DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] Popolazione e socialismo (Palermo 1896), Mafia e delinquenza in Sicilia (Milano 1900) e Principi di sociologia criminale. Criminalità e socialismo (ibid. 1902). Per qualche verso suggestiva l'interpretazione del fenomeno mafioso e le sue conseguenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] È a questo modello che la prassi e la cultura giuridica cinque-seicentesca guardano per fare del processo criminale una delle nervature principali dei nuovi assetti politico-giuridici.
Certo, nemmeno su questo fronte mancano sopravvivenze del passato ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] assumesse l'assistenza delle famiglie i G. Monti e G. Tognetti, giustiziati da governo pontificio, ritenendo ciò interferenza nella giustizia criminale di altro Stato. Il 21 dic. 1867 propose che la Camera assumesse un o.d.g. a tenore del quale si ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] positiva dell’animale umano destinata a dare fondamento all’idea di differenze naturali tra razze e tra tipi umani (il criminale, il folle), cresceva lo studio delle regole sociali e dei costumi dei popoli primitivi come fonte per lo studio delle ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] legato a Forlì. Era, quella, una delle zone più calde di tutto lo Stato pontificio, così sotto il profilo della criminalità comune come della cospirazione politica. Il G. seppe affrontare entrambe le emergenze evitando il ricorso alla forza, ma senza ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] di tramare contro i suoi possedimenti; e con l’élite aragonese che lo accusò di pericolose innovazioni nel diritto criminale. E soprattutto la perdita del sostegno della moglie Caterina, scomparsa nel 1653 quando egli era stato appena nominato ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] di Genova, Arch. segreto, 1582, 1662, 1991, 1995, 2171-2172, 2201, 2201 bis, 2202-2204, 2774/A; Nobilitatis, 2835, 2842; Rota criminale, f. 122; Gazette de Leyde, 15 marzo 1683; G. P. Marana, Dialogo fra Genova et Algieri città fulminate dal Giove ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] 341); F. Livorsi, Turati. Cinquant'anni di socialismo in Italia, Milano 1982, p. 435; G. Ricci, A. G., in Diritto criminale e criminologia, 1986, n. 4; Il partito socialista nella Resistenza. I documenti e la stampa clandestina (1943-45), a cura di S ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] sbarco da una sorta di fastoso bucintoro) comparsa.
La sensazione è quella di una giustizia impotente con la prepotenza criminale del G. e, in compenso, arcigna con dei poveracci. Colpiti costoro dal bando perpetuo, il 5 settembre, dal Consiglio ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] ne' figli ... in perpetuo la villa" di Onara nel Padovano, col "titolo di conte con giurisdittione civile e criminale maggiore e minore in prima instanza risservate le appellationi alli rettori di Padova". E lo gratificava, inoltre, "coll'essentione ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...