Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] ”, convertito con modificazioni nella l. 31.7.2005, n. 155).
Il terrorismo, inoltre, ha finito con l’inglobare altre finalità criminali affini. Ai sensi dell’art. 270 sexies c.p. (introdotto con il d.l. n. 114/2005, convertito, con modificazioni ...
Leggi Tutto
Simone Faiella
Abstract
Le innovazioni apportate alla disciplina penale dei fatti di riciclaggio, da ultimo attraverso l’introduzione della cd. “confisca per equivalente” (648 quater c.p.) e della responsabilità [...] fatto decollare un contrasto al fenomeno che possa dirsi anche solo lontanamente soddisfacente. A fronte di un panorama criminale secondo il quale è ormai certa la pervasiva infiltrazione di capitali illeciti in larghe e strategiche aree dell’intera ...
Leggi Tutto
Condizione di chi deve rispondere di comportamenti penalmente rilevanti. Ai sensi dell’art. 27, co. 1, Cost. la responsabilità penale è personale; ciò vuol dire che non è possibile la sostituzione della [...] di attribuire a un soggetto un illecito penale esclusivamente sulla base del rapporto di causalità tra la sua condotta e l’evento offensivo conseguente.
Voci correlate
Imputato
Imputazione
Pena criminale
Presunzione di non colpevolezza ...
Leggi Tutto
Le riforme introdotte dalla legge n. 69 del 2015
Vincenzo Mongillo
A meno di tre anni dalla riforma “di sistema” del 2012 (l. n. 190), la l. n. 69 del 2015 ha ulteriormente irrobustito l’apparato repressivo [...] es. Cass., sez. I, 11.11.2011, n. 3311.
37 Cfr. Menditto, F., Le confische nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità ‘da profitto’ (mafie, corruzione, evasione fiscale), in www.penalecontemporaneo.it, 2.2.2015, spec. 33 ss.; Balsamo, A., Gli ...
Leggi Tutto
Legalità penale “europea” e rimedi interni: il “caso Contrada”
Gaetano De Amicis
Vengono esaminati gli aspetti problematici di una recente pronuncia della Corte di Strasburgo che ha condannato l’Italia [...] sul principio costituzionale della riserva di legge si pone in termini generali e prescinde del tutto dal tipo di associazione criminale (terroristica, mafiosa o di altra natura) di volta in volta preso in esame (tanto che i primi orientamenti della ...
Leggi Tutto
Ilaria Merenda
Abstract
L’indagine si sofferma sui cd. reati a concorso necessario, ipotesi criminose nelle quali la presenza di più soggetti agenti è elemento costitutivo della stessa fattispecie incriminatrice [...] «proporzione di scala tra una singola condotta e il “gigantismo” di un esito quale il consolidamento di strutture criminali a vasta diffusione territoriale» (cfr. De Francesco, G.V., Il concorso esterno nell’associazione mafiosa torna alla ribalta ...
Leggi Tutto
Giovanni Luca Perdonò
Abstract
La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale, ispirata da esigenze di sicurezza e di recupero della credibilità delle pubbliche funzioni, ripropone i medesimi problemi [...] e l’ingiuria si accentuava o si riduceva, rendendo, in quest’ultimo caso, più incerta la giustificazione, sul piano politico-criminale, di una tutela rafforzata dell’onore del pubblico agente.
In tal senso, la differenza fra le due ipotesi delittuose ...
Leggi Tutto
La Banca dati DNA
Antonella Marandola
Il d.P.R. 7.4.2016, n. 87 (Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 30.6 2009, n. 85, concernente l’istituzione della banca dati nazionale del [...] nn. 2008/615/GAI e 2008/616/GAI (potenziamento della cooperazione transfrontaliera per la lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera), alla Risoluzione n. 2009/C 296/01 (scambio dei risultati delle analisi del DNA) e osserva, soprattutto ...
Leggi Tutto
Eguaglianza, offensività e proporzione della pena
Tomaso E. Epidendio
Il presente contributo, partendo dalla ricognizione dell’uso dei concetti di uguaglianza, offensività e proporzione come “norme-principio”, [...] , 2010, 52 ss. Sulla distinzione tra principi costituzionali di tipo dimostrativo e di tipo argomentativo (o solo politico criminale) – cfr. Donini, M., Teoria del reato. Una introduzione, Padova, 1996, 25 ss.; Id., Il principio di offensività. Dalla ...
Leggi Tutto
Circostanza aggravante che comporta, ai sensi dell’art. 99 c.p., un aumento della pena per chi, dopo essere stato condannato per un reato non colposo, ne commette un altro parimenti non colposo. L’esigenza [...] di affrontare il problema della recidiva è sorto nel 1800 per porre rimedio alla crescita del tasso di criminalità. Secondo la scuola classica di diritto penale, l’aumento della pena a carico del recidivo non era giustificabile perché essa doveva ...
Leggi Tutto
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...