Siegel, Don (propr. Donald)
Renato Venturelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 ottobre 1912 e morto a Nipoma (California) il 20 aprile 1991. Impostosi negli anni Cinquanta come [...] alla critica francese; The lineup (1958; Crimine silenzioso), su un gelido killer che finisce nel mirino dell'organizzazione criminale per cui lavora. In tutti questi film, S. evita sia il giudizio morale sia l'esplicita polemica sociale: racconta ...
Leggi Tutto
Karloff, Boris
Leonardo Gandini
Nome d'arte di William Henry Pratt, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 23 novembre 1887 e morto a Midhurst (Sussex) il 2 febbraio 1969. Fu uno degli attori [...] a brillare con l'avvento del sonoro. L'anno magico fu il 1931: prima si fece notare nel ruolo di un galeotto in Criminal code (Codice penale) di Howard Hawks e in quello di un giornalista corrotto in Five star final, film diretto da Mervyn LeRoy, poi ...
Leggi Tutto
Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] riflette nello sguardo stralunato di protagonisti 'fuori dal tempo': i giovani, nei racconti di formazione sessuale, culturale e talvolta criminale che sono Sjećaš li se Dolly Bell, Otac na službenom putu, Dom za vešanje e Arizona dream; gli zingari ...
Leggi Tutto
Hopper, Dennis
Paolo Marocco
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Dodge City (Kansas) il 17 maggio 1936. Figura tra le più eccentriche della cinematografia americana a causa dei suoi [...] in Blue velvet (1986; Velluto blu) di Lynch si è distinto nel ruolo inquietante di Frank Booth, il criminale sadomasochista che personifica il male nascosto sotto la tranquilla quotidianità della provincia americana. Tra le numerosissime apparizioni ...
Leggi Tutto
Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] in cui sono evidenti le tracce di autobiografismo, quello di un timido studente universitario ebreo minacciato da un ex criminale nazista in Marathon man (1976; Il maratoneta) di Schlesinger. Dopo Straight time (1978; Vigilato speciale) di Grosbard e ...
Leggi Tutto
The Sting
Giacomo Manzoli
(USA 1973, La stangata, colore, 129m); regia: George Roy Hill; produzione: Tony Bill, Michael S. Phillips, Julia Phillips per Universal; sceneggiatura: David S. Ward; fotografia: [...] di svantaggio e per affermare la loro rivoluzione individualista contro 'il sistema'. D'altra parte, il truffato è assai più criminale dei truffatori e in ballo non ci sono davvero potere, ricchezza o vendetta, bensì la dignità e la libertà che ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 6 aprile 1907 e morto a Santa Monica (California) il 30 agosto 2000. Considerato uno dei maestri del b-movie, L. ha finito per influenzare intere [...] dei dettagli, con un finale tragico e allo stesso tempo romantico, immerso in luci espressioniste in cui si muove la coppia criminale, interpretata da John Dall e Peggy Cummins, che rinnova con estrema efficacia il mito di Bonnie e Clyde.
L. cominciò ...
Leggi Tutto
Murder, My Sweet
Roberto Chiesi
(USA 1944, L'ombra del passato, bianco e nero, 95m); regia: Edward Dmytryk; produzione: Adrian Scott per RKO; soggetto: dal romanzo Farewell, My Lovely di Raymond Chandler; [...] diabolicamente sofisticate. L'astuzia velenosa della dark lady Helen Grayle è l'emanazione e l'emblema di un mondo criminale che non è confinato nei sotterranei, ma agisce e imperversa al sicuro nelle sfere più onorabili della società. Dmytryk ...
Leggi Tutto
Schlesinger, John (propr. John Richard)
Simone Emiliani
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 febbraio 1926 e morto a Palm Springs (California) il 25 luglio 2003. Nei suoi primi [...] ) e capace di trasformare New York in un labirinto nel quale si fronteggiano un giovane studente ebreo e un ex criminale nazista. In seguito S. si orientò decisamente verso il cinema di genere dall'impianto spettacolare, con il bellico Yanks (1979 ...
Leggi Tutto
The Prowler
Peter von Bagh
(USA 1950, 1951, Sciacalli nell'ombra, bianco e nero, 92m); regia: Joseph Losey; produzione: Sam Spiegel per Horizon; soggetto: Robert Thoeren, Hans Wilhelm; sceneggiatura: [...] di Susan gli offre infine l'opportunità di acquistare. Un desiderio così comune, legittimo, conduce il poliziotto a diventare criminale ‒ due facce della stessa sciagurata personalità. E il fatto che il suo crimine (un omicidio a sangue freddo) si ...
Leggi Tutto
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...