Jackson, Samuel L. (propr. Samuel Leroy)
Paolo Marocco
Attore cinematografico statunitense, nato a Washington il 21 dicembre 1948. Ha di frequente mostrato una predilezione per i personaggi fortemente [...] 'uomo comune che si trova suo malgrado a collaborare con il protagonista (Bruce Willis) nel tentativo di fermare un folle criminale in Die hard with a vengeance (1995; Die hard ‒ Duri a morire) di John McTiernan, e nella parte efficacemente delineata ...
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Uchida, Tomu
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Okayama il 26 aprile 1898 e morto a Tokyo il 7 agosto 1970. L'opera di U. è nettamente divisa in due fasi a causa del lungo soggiorno [...] salvare così il proprio status sociale, è costretto ancora a uccidere. Il film è un attento studio della psicologia di un criminale che sembra uscito da un romanzo di F.M. Dostoevskij, un'opera pervasa da cupe atmosfere, toni espressionisti e ambigue ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] cui lavorazione si innamorò e sposò l'attrice Sharon Tate (fino alla tragica morte di lei, per opera della «famiglia» criminale di Ch. Manson) ‒, P. realizzò a Hollywood Rosemary's baby (1968), forse il suo film più famoso, condotto consciamente sul ...
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Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] è un ballerino dal sorriso sinistro, A rogue's romance (Il ladro di perle) di James Young, in cui interpreta un pericoloso criminale. Comparve poi in Once to every woman (1920; L'amante fatale) di Allen Holubar, in cui è l'amante di una cantante ...
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Gégauff, Paul
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Blötsheim Haut-Rhin (Alsazia) il 10 agosto 1922 e morto a Gjøvik (Norvegia) il 24 dicembre 1983. Nel corso del lungo connubio artistico con [...] di Les grands chemins (Il baro), diretto da Christian Marquand, dal romanzo di J. Giono. Tornato a ritrarre la perversione criminale con Chabrol in L'œil du malin (1962), sempre per il regista scrisse in seguito L'homme qui vendit la Tour Eiffel ...
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Garfield, John
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jacob Julius Garfinkle, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 marzo 1913 e morto ivi il 21 maggio 1952. Interpretò soprattutto [...] , che rischiavano di rinchiuderlo in un cliché: G. fu così un pugile corrotto in They made me a criminal (1939; Hanno fatto di me un criminale) di Busby Berkeley, un vagabondo arrestato ingiustamente in Dust be my destiny (1939) di Lewis Seiler, un ...
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White Heat
Peter von Bagh
(USA 1949, La furia umana, bianco e nero, 114m); regia: Raoul Walsh; produzione: Louis F. Edelman per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo racconto di Virginia Kellogg; sceneggiatura: [...] sempre più minacciosi. Le deviazioni dell'inconscio sociale, le perversioni familiari, i drammi passionali alimentati da una mentalità criminale producono nel film di Raoul Walsh lo scenario d'una tragedia antica, e allo stesso tempo sembrarono ...
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Muni, Paul
Renato Venturelli
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore teatrale e cinematografico di famiglia ebrea, nato a Lemberg nella Galizia austro-ungarica (od. L′viv, Ucraina) il 22 settembre [...] The story of Louis Pasteur (1936; La vita del dottor Pasteur) di William Dieterle, lo si ricorda soprattutto per grandi drammi criminali come Scarface, shame of a nation (1932; Scarface ‒ Lo sfregiato) di Howard Hawks o I am a fugitive from a chain ...
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Fleischer, Richard
Francesco Di Pace
Regista cinematografico statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1916. Vincitore nel 1948 di un Oscar come produttore per il documentario Design for death (1947), [...] del delitto), interpretato da Orson Welles, in cui F. descrive l'ambiguità morale di due ragazzi spinti a un gratuito gesto criminale dalla lettura di F. Nietzsche. Sullo stesso livello sono The girl in the red velvet (1955; L'altalena di velluto ...
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Kobayashi, Masaki
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Ōtaru (Hokkaido) il 4 febbraio 1916 e morto a Tokyo il 4 ottobre 1996. Profondamente segnato dall'esperienza della guerra, K. [...] anni Ottanta realizzò un imponente documentario di cinque ore in cui ritornò al tema, già in precedenza affrontato, dei criminali di guerra: Tōkyō saiban (1983, Il processo di Tokyo), che gli valse il Premio Fipresci della critica internazionale al ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...