AMONIO, Domenico
Elena Fasano Guarini
Nacque verso il 1648 a Castel Bolognese, da Mario e Laura Biancolli (o forse Biancolelli). Passò i suoi anni giovanili a Roma, non sappiamo se seguendo regolari [...] , tuttavia, completamente la medicina (e le ricerche di un elisir di lunga vita, da distillarsi dal corpo di un criminale vivente, alle quali egli, secondo il De Luynes, aveva progettato di dedicarsi) e si diede completamente alle speculazioni ...
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DEGLI ERMANNI (de Armannis, de Ermannis, de Hermannis), Felcino (Falcinus, Felicinus)
Claudio Regni
Figlio di Bartolomeo di Felcino, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV da nobile famiglia [...] carica da Giovanni XXIII. Il papa prima di lasciare Roma per incontrarsi con l'imperatore Sigismondo, volle concedergli giurisdizione criminale "contra statuta Urbis", aumentare il salario di 100 ducati d'oro al mese e crearlo conte di Monte Giuliano ...
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FABRETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque da povera famiglia a Casalina, frazione di Deruta (Perugia), l'11 marzo 1787, figlio di Angelo e di Scolastica Campi.
La data di nascita, finora dedotta [...] di Firenze), mentre le circolari che ponevano una taglia sulla sua testa passavano per le mani del padre nella cancelleria criminale; Valfrino combatté il 20 giugno 1859 nella cruenta giornata perugina e fu creduto morto.
Come sì è accennato, egli ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] il 2 genn. 1481 fu chiamato a far parte del Consiglio segreto, il più alto organo con attribuzioni di tribunale civile e criminale, ma anche di organo politico su delega del signore, e il 16 dic. 1487 ricevette la cittadinanza milanese. Il L. morì il ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] finanze, 971; Ibid., Cancellieri di S. Giorgio, 489, 500; Ibid., Membranacei di S. Giorgio, 115; Ibid., Rota criminale, 170; Ibid., Senato, Sala Senarega, 1084, 1093; Ibid., Senato, Sala Foglietta, 1221; Ibid., Notaio Bartolomeo Castiglione, sc ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] al criterio d'imputabilità di cui si è detto, si possono riassumere nell'abbandono del tipo o dei tipi criminali antropologici, e nella distinzione tra sociologia e diritto penale. L'A. fu, inoltre, sostenitore convinto della pena indeterminata.
Un ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] rispetto alle prescrizioni del pontefice, consegnò il prigioniero al consularis, il magistrato civile che esercitava la giurisdizione criminale nell’esarcato, e al termine di un pubblico esame Paolo Afiarta confessò i delitti a lui imputati. Adriano ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] e la nuova legislazione imperiale del 1806.
Il B., che era stato elevato alla carica di presidente della Corte di giustizia criminale, morì a Parma il 10 ag. 1806.
Di lui, oltre alle già citate, vengono ricordate le seguenti opere edite: Parmensis ...
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DEL TOVAGLIA, Bernardo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 15 luglio 1477 da Francesco e da Margherita Davanzati.
La famiglia, di origine mercantile, fu sostenitrice dei Medici nell'ultimo periodo repubblicano. [...] suddiviso il contado fiorentino, costituiva un'ampia zona in cui il vicario esercitava le funzioni di giusdicente criminale - con competenze civili limitatamente alla podesteria di Scarperia - e fungeva da organo intermedio di amministrazione tra i ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] , sulla testa dell'infante. Né si pente d'aver ucciso il figlio, solo infastidito dal pianto disperato della moglie.
Truculento criminale tra le pareti domestiche, il D. lo è pure al di fuori. Si è ormai trasformato da ragazzino sfrenato in ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...