COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] corrispondono anche a differenti finalità: essenzialmente privatistiche nel primo, pubblicistiche nel secondo.
Vari sono i saggi sul diritto criminale: dopo il giovanile studio Sulle azioni popolari romane, in Riv. it. per le scienze giur., XI (1891 ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] da Tolone.
Il 13 aprile l'istruzione del processo, tolta al Damiani, venne affidata al giudice della Gran Corte criminale, il marchese G. Artale, che godeva della piena fiducia del governo. Questi ricominciò tutto daccapo, riesaminando le carte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] Dr. E. Cazelles, 2 voll., 1866). Purtuttavia, in seguito si diffuse l’idea che tra Moleschott e l’antropologia criminale di Lombroso vi fosse una filiazione scientifica diretta – tesi suffragata dallo stesso Lombroso e poi da Giovanni Gentile. Quanto ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] e penale, i formulari, le decisiones dei tribunali supremi, i trattati giuridici di vario argomento, i consilia in materia civile, criminale e feudale, gli statuti e le fonti di diritto municipale, i repertori. Ne risulta l'immagine di un giurista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] le ali dell’originalità nell’esegesi testuale dei libri legales, sospingendoli verso gli itinerari paralleli (ma meno nobili) del criminale e della procedura, del diritto statutario, dell’ars notaria. Lo stesso Friedrich Karl von Savigny, cui pur si ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] legato a Forlì. Era, quella, una delle zone più calde di tutto lo Stato pontificio, così sotto il profilo della criminalità comune come della cospirazione politica. Il G. seppe affrontare entrambe le emergenze evitando il ricorso alla forza, ma senza ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] di tramare contro i suoi possedimenti; e con l’élite aragonese che lo accusò di pericolose innovazioni nel diritto criminale. E soprattutto la perdita del sostegno della moglie Caterina, scomparsa nel 1653 quando egli era stato appena nominato ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] 1849, p. 33; G. Gozzadini, Cronaca di Ronzano, Bologna 1851, pp. 63, 64; O. Mazzoni-Toselli, Racconti storici estratti dall'Archivio Criminale di Bologna, II, Bologna 1868, pp. 117 ss.; A. Gatti, La fabbrica di S. Petronio, Bologna 1889, p. 99; A ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] spinta libidica trapassa facilmente da un'impudicizia scontata a un'oscenità gratuita, e parlo qui di aggressività perversa e criminale, intrudendo nell'altrui presenza senza un briciolo di donazione di sé ma solo con egocentrismo e spietato egoismo ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] , XX [1914], pp. 273-280; Idee antiche e idee moderne sulla fisiologia generale dei muscoli, in Arch. di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, XXXV [1914], pp. 645-664; XXXVI [1915], pp. 1-18, 166-180; Ricerche sulla contrattura ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...