BALLI (Ballus, de Ballis), Antonio
Filippo Liotta
Nacque a Trapani, ma si ignora l'anno della nascita. Era nipote dell'omonimo giurista (morto a Palermo l'8 nov. 1591) che fu giudice della Magna Regia [...] ,Brescia 1758, pp. 185 s.; G. Mira, Bibl. siciliana, I, Palermo 1875, sub voce; V. La Mantia, Storia della legislazione civile e criminale di Sicilia, II, 1, Palermo 1874, pp. 73 s.; R. Zeno, Un penalista siciliano del sec. XVI, in Arch. stor. per la ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] sé a Roma, si era preso l'arbitrio di deferire Paolo Afiarta al giudizio del magistrato in Ravenna competente per la giurisdizione criminale, ed a questo aveva forzato la mano, inducendolo a mettere a morte l'imputato. La condotta di Leone, se era ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] modello in bassorilievo, da cui l'allievo avrebbe derivato una fusione a scopo di lucro (Arch. di Stato di Roma, Tribunale criminale del Governatore, Processi del sec. XVI, vol. 262, f. 11, cc. 460-462).
In relazione alla produzione di questo primo ...
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TAJANI, Diego Antonio
Antonella Meniconi
Nacque a Cutro (oggi Crotone), allora nella provincia di Calabria Ulteriore Seconda (Catanzaro), l’8 giugno 1827 da Giuseppe e Teresa Fattizzi. Il padre era [...] , contro il quale, nel settembre 1871, lo stesso procuratore spiccò un mandato di cattura per complicità con le bande criminali. La vicenda che ne seguì avrebbe segnato non solo la storia personale di Tajani, ma anche il complesso rapporto tra ...
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MONACI, Ernesto
Domenico Proietti
– Nacque il 20 febbr. 1844, da Anacleto e da Rosa Panunzi, a Soriano nel Cimino (presso Viterbo), dove il padre era «governatore» della tenuta della famiglia Chigi. [...] , della linguistica e filologia romanza.
Tale molteplicità d’interessi e, pare, le deludenti prime esperienze forensi nel tribunale criminale di Frascati (cfr. Rajna, p. 313) determinarono nel M. la decisione di abbandonare l’avvocatura per dedicarsi ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] alla Repubblica di sottoscrivere, nel 1540, una ingloriosa pace con il potente aggressore.
Il D. fece quindi parte della Quarantia criminale e nel settembre del '40 assunse la podesteria di Bergamo: la relazione conclusiva, letta in Senato il 30 genn ...
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SASSETTI, Tommaso
Igor Melani
SASSETTI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1523, primo dei quattro figli di Vincenzio e di Lisabetta Squarcialupi. Il padre, benché cadetto, era erede del ramo principale [...] sua professione («he had no goods or lands»). Non è da escludersi che l’uccisione di Foden fosse un atto criminale di intimidazione a scopo politico, e che avesse come obiettivo il protettore («master») della vittima, quel Cesare Adelmare che, giunto ...
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CIPRI, Giovanni
Oscar Mischiati
Nacque a Finale Emilia (Modena) nei primi anni del secolo XVI da Giuliano (nel 1536 già morto). Nei documenti il cognome è variamente indicato: accanto alle forme latine [...] all'organo di S. Petronio e vi aggiunse il flauto in duodecima. Agli inizi del 1566 risulta coinvolto in una condanna criminale emessa dal vicario della Curia vescovile di Bologna: per un reato che non viene denominato e la cui divulgazione avrebbe ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] al quale presentò i suoi scritti di diritto penale. Quello stesso anno concorse alla cattedra di diritto naturale, pubblico e criminale dell’Università di Padova ma fu respinto, come in seguito nel 1842. Durante gli anni Trenta, abbandonò, dunque, le ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] la delicata carica di governatore della città, a cui spettava la responsabilità dell'ordine pubblico e della giustizia criminale. Egli agì con abilità in una situazione carica di tensioni, aggravata dalle continue scaramucce fra francesi e spagnoli ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...