ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] Il pensiero italiano, Rassegna di scienze sociali e politiche e Archivio di psichiatria, scienze penali ed antropologia criminale. Fu contemporaneamente collaboratore di Vita moderna (dal 1895 Cronaca moderna), diretta da Gustavo Macchi, e della ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] come una anomalia conseguente a una condizione organica predisponente. Essi negavano quindi l'utilità del manicomio criminale per gli autori di reati causati da immoralità costituzionale: questi avrebbero dovuto essere trattati come delinquenti ...
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CLAVAREZZA (Clavarizia) CIBO, Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, probabilmente nel 1560, da Leonardo fu Bernardo e da Pomellina Campanaro.
Il padre morì verso la fine dello stesso [...] l'applicazione di questa legge nella esecuzione della sentenza contro i banditi, il C. fu anche nominato delegato alla Ruota criminale.
Dal 1603, oltre agli uffici già affidatigli, il C. ricoprì quelli di sovrintendente non solo alla fabbrica della ...
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ROBERTI, Roberto
Stefano Tabacchi
ROBERTI, Roberto. – Nacque a San Giusto, nella diocesi di Fermo, il 23 dicembre 1788 da Giovanni.
Apparteneva al casato dei conti Roberti, famiglia di piccola nobiltà [...] della Camera apostolica, organo di vertice del sistema giudiziario pontificio, incaricato, tra l’altro, di giudicare, in civile e in criminale, tutte le cause di interesse della Camera.
Dopo l’elezione di Pio IX (giugno 1846) si avviò una complessiva ...
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BOSSI (Bosso), Egidio
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Nacque a Milano nel 1488 da Francesco e Anastasia Carnaga. Dedicatosi alle discipline giuridiche per le quali aveva dimostrato fin dai primi studi grande attitudine, si addottorò [...] di controversia in tema di diritto penale, compendiano, in maniera solo apparentemente slegata nel suo insieme, la migliore dottrina criminale del tempo. Giudicando comunque ancora poco omogeneo il risultato del suo lavoro, il B. ne aveva rinviato la ...
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BONDUMIER, Alvise
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco della famiglia di Nicoletto Bondumier, nacque nel 1467. Fu quasi costantemente impegnato fuori Venezia in qualità di provveditore o podestà. [...] ., Capi del Consigliodei Dieci,Lettere di rettori, b. 169, f. 248v; b. 189, ff. 1, 2, 335-339; Ibid., Consiglio dei Dieci,reg. criminale, 3 nov. 1511, f. 182v; M. Sanuto, Diarii, III, VII-XIII, XXVI, Venezia 1880-1893, ad Ind.; L. e G. Amaseo-G. A ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] patisse qualche scossa nella gratia del sovrano o nella confidenza".
Quanto al ruolo repressivo svolto in Ungheria, culminato nel criminale episodio d'Eperies, fino a che punto si trattò di ferocia individuale? Il Filamondo pensa si tratti di un ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] delle cause e per i problemi posti dalla corruzione dei giudici. Più rilevante fu la creazione della Ruota criminale, nuovo tribunale penale formato da giureconsulti, con la conseguente parziale esautorazione degli Otto di guardia e balia, vecchio ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] continua a guardare a lui come all'iniziatore e al capostipite di una generazione tutta intiera di trattatisti della pratica criminale e alla sua opera come alla prima "in cui il diritto e il processo penale siano trattati come autonoma disciplina ...
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FOSCARINI, Marcantonio
Roberto Zago
Figlio di Almorò (Ermolao) del ramo di S. Polo, e di Contarina Contarini, del ramo di S. Sofia, nacque, probabilmente a Padova, attorno al 1478. A suffragare tale [...] delle cause civili della Dominante. Tra il 1518 e il 1520, inoltre, fu per due volte dei tre capi della Quarantia criminale, la più importante delle corti d'appello, e in tale veste ebbe la possibilità di accedere per diritto alla Signoria. Nel ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...