DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] personalità di maggior spicco. "Prefetto di ruota" e poi decano, nel 1698 ritornò nella Vicaria come presidente della sezione criminale. A coronamento, Carlo II di Spagna gli conferì il titolo di marchese di Villarosa.
In questo periodo il magistrato ...
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TIBURZI, Domenico Luigi detto Domenichino
Giulio Tatasciore
– Nacque il 28 maggio 1836 a Pianiano, frazione del comune di Cellere, un borgo nell’alto Viterbese ai confini settentrionali della Maremma [...] territorio. Il sodalizio trasformò «il crimine in un contratto» (A.G. Bianchi - G. Ferrero - S. Sighele, Il mondo criminale italiano, II, Milano 1893, p. 245), poiché il servizio era ricompensato con la cosiddetta tassa sul brigantaggio, un tributo ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] L’anno seguente gli avvenimenti innescati dall’invasione francese gli consentirono non solo di occupare l’ambita cattedra di istituzioni criminali, abbandonata da Cremani, ma anche di assumere per l’anno accademico 1796-97 le funzioni di decano della ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] Buon Governo, ossia referendario alla Corte superiore, organo di giustizia amministrativa, e nel 1834 passò come assessore al tribunale criminale di Roma.
L'acume, il senso pratico e i modi eleganti avevano presto attratto sul giovane A. l'attenzione ...
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SCURA, Pasquale
Carolina Castellano
– Nacque il 24 aprile 1791 a Vaccarizzo Albanese, nel Cosentino, da Rosa Ferrioli e da Agostino, proprietario terriero, entrambi di famiglia italo-albanese (arbereshë).
Pasquale [...] rigido, dell’isolamento e della mancanza di scuole (ibid., f. 2983 s.n., Stato de’ magistrati componenti la Gran Corte criminale di Basilicata, formato a norma della Ministeriale di S.E. il Ministro Segretario di Stato di Grazia e Giustizia in data ...
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CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] di notaio. Come tale fu impiegato presso la Camera del Comune di Vicenza e presso la Panca del maleficio, cioè il tribunale criminale; cariche da cui chiedeva e otteneva l'esonero nell'anno 1303 (ibid.; non 1293, come in Weiss, 1955, p. 132). Risulta ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] la confisca dei beni. Il La Noce, il Marulli, il latitante Castagna e altri insorti furono condannati a morte dalla Corte criminale di Chieti, e i prigionieri fucilati presso Penne il 17 luglio 1814. Tornò a Città Sant'Angelo dopo la caduta del Murat ...
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SUMMA, Giuseppe Nicola detto Ninco Nanco
Carmine Pinto
– Nacque ad Avigliano, allora provincia di Basilicata, il 12 aprile 1833, figlio di Domenico e di Anna Coviello.
La famiglia apparteneva alle fasce [...] in tanti altri centri lucani) con sostenitori occulti, timorosi di vedere svelato il proprio ruolo.
Summa continuò l’attività criminale e partecipò anche a diverse operazioni al fianco di Crocco. Tra queste, fece scalpore il massacro di uno squadrone ...
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BRUNI (Brunus, Dal Bruno), Francesco
Piero Fiorelli
Di sicuro si hanno, sul suo conto, quattro dati: appartenne ad una famiglia patrizia di San Severino nelle Marche; s'addottorò in utroque, allievo [...] (II, 7); seguono una serie d'avvertimenti in ordine sparso (II, 8)e infine un riepilogo di tutta la procedura criminale incentrato sull'accertamento degli indizi e sull'applicazione della tortura (II, 9).
Oltre alla sua esperienza di giudice, che gli ...
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CARTARI, Giulivo
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto l'11 nov. 1559 da Flaminio e Virginia Polidori e si addottorò a Perugia nel 1582. Esercitò quindi a Roma l'avvocatura per conto dello studio paterno, [...] partire dal febbraio 1620, e passò in seguito, sotto Gregorio XV, col cardinale Spinola, uditore di Camera, come luogo tenente criminale generale. Nel 1623 il papa però l'inviò di nuovo a Bologna come uditore del Torrione, ma l'elevazione alla tiara ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...