Diplomatico francese, nato a Bastia (Corsica) il 29 aprile 1817, morto a Parigi il 28 marzo 1900. Iniziò la sua carriera come console di Francia in Egitto e nel 1848 si trovava in tale qualità a Palermo. [...] Nel 1851 fu inviato come primo segretario a Costantinopoli, e, durante le giornate critiche della guerra di Crimea, ebbe occasione di sostituire l'ambasciatore come incaricato d'affari, riuscendo ad attirare sopra di sé l'attenzione del ministro ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] da una famiglia di montanari diventati artigiani e piccoli industriali al servizio dell'apparato militare sabaudo ai tempi del conflitto di Crimea e della seconda guerra d'indipendenza. Il padre morì cinque anni dopo la nascita della G., lasciando un ...
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Figlio (Parigi 1799 - Stoccolma 1859) del maresciallo J.-B. Bernadotte, poi re Carlo XIV, al quale successe nel 1844. Svolse una politica di riforme durante il 1848-49; appoggiò la Danimarca nella questione [...] il suo progetto di un regno unito di Svezia, Norvegia e Danimarca, né quello di riannettere alla Svezia la Finlandia durante la guerra di Crimea. Colpito da alienazione mentale (1857), il governo passò nelle mani del figlio, il futuro re Carlo XV. ...
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Famiglia di ballerini e coreografi del sec. 19º. Lucien (Marsiglia 1815 - Versailles 1898) studiò con il padre Jean Antoine (Parigi 1796 - Pietroburgo 1855) ed esordì all'Opéra di Parigi nel 1839, divenendo [...] Albrecht in Giselle (1841) al fianco di C. Grisi, di cui fu partner abituale. Marius (Marsiglia 1822 - Gurzuf, Crimea, 1910), fratello di Lucien, dopo una fortunata carriera come ballerino, si affermò come coreografo di eccezionali doti creative, che ...
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Poeta inglese (Cranbrook, Kent, 1824 - Nailsworth, Gloucestershire, 1874), noto anche con lo pseudonimo di Sydney Yendys. Il Risorgimento italiano gli ispirò il poema The Roman (1850), che trovò ottima [...] (1853), frammento d'un vasto e diseguale poema d'ispirazione faustiana e (1855-56) poesie patriottiche per la guerra di Crimea. Animato da una fervida quanto disordinata immaginazione, è uno dei più tipici rappresentanti di quella che W. E. Aytoun (v ...
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KUTUZOV-GOLENIŠČEV, Michail Ilarionovič
Pompilio Schiarini
Principe di Smolensk, maresciallo russo, nato il 16 settembre 1745 a Goleniščev, morto a Bunzlau (Slesia) il 28 aprile 1813. Incominciò la [...] contro i Polacchi dal 1764 al 1769, poi contro i Turchi alla battaglia di Kakul e all'assalto di Šumla in Crimea, e perse un occhio combattendo. Soldato colto e valoroso e fine cortigiano, fu favorito dal potente ministro Potemkin e prediletto da ...
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Generale francese, nato il 9 gennaio 1804 a Malzieu (Lozère). Fu otto anni (1841-1848) in Algeria durante tutto il periodo delle intense operazioni guidate dal Bugeaud. Prese parte alla spedizione contro [...] Roma nel 1849, tornò in Algeria fino al 1854 e intervenne, col grado di generale di brigata, alla campagna di Crimea; subito dopo, fu promosso generale di divisione. Allo scoppio della guerra franco-prussiana non fu mobilitato. Ma dopo Sedan e la ...
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WRANGEL, Petr Nikolaevič, barone
Alberto Baldini
Generale russo, nato nel governatorato di Kovno nel 1878, morto a Bruxelles il 25 aprile del 1928. Uscito dall'Accademia dello stato maggiore fu nominato [...] particolarmente a Gumbinnen. Cessate le ostilità, venne promosso tenente generale. Allo scoppio della rivoluzione del 1917 si era ritirato in Crimea, ma dopo la morte di Kornilov prese viva parte, a capo di grandi forze di cavalleria, alla lotta per ...
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Ammiraglio inglese (Merchiston Hall, Falkirk, 1786 - Londra 1860). Partecipò alla guerra anglo-americana (1812-14), poi (1833) alla guerra civile portoghese contribuendo al successo della regina Maria [...] forza terrestre con cui investì Sidone e sconfisse Ibrāhīm Pascià nel Libano (1840). Nel 1854, allo scoppio della guerra di Crimea comandò la flotta anglo-francese sul Baltico, ma per dissensi sulla condotta delle operazioni fu richiamato in patria. ...
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Poeta russo (1807-1873), che ebbe al suo tempo grande successo, ma in seguito, non del tutto giustamente, fu dimenticato. Temperamento lirico, cantò l'amore e la natura, con una ricercatezza e virtuosità [...] modernista del principio del sec. XX. Scrisse anche poesie di contenuto civile e patriottico dopo la guerra di Crimea.
Bibl.: S. A. Vengerov, Kritiko-biografičeskij slovar (Dizionario critico-biografico), II, Pietroburgo 1891, dove sono ricordati i ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). – 1. a. Riconoscere...