SOLARI, Tommaso
Isabella Valente
– Nacque a Napoli il 4 settembre 1820 da Angelo e da Maria Orazi (Bova, 1846). La madre morì quando Solari era giovanetto (1833). Il padre e il nonno furono valenti [...] ad altre esposizioni borboniche: nel 1839 con il bassorilievo in gesso Enea, che è per incamminarsi al campo, vien trattenuto da Creusa (RMB, catal. 1839, p. 4 n. 33), che va individuato in quello attualmente presso l’Accademia di belle arti di ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] , per dimostrare la nobiltà del progenitore dei Romani, quello di Didone è un vero, regale matrimonio al pari di quello con Creusa); lo sprone è la fortezza, o vero magnanimitate, e grazie a questo sprone Enea nel VI libro sostiene disagi e pericoli ...
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Asia
Adolfo Cecilia
Francesco Gabrieli
. Le conoscenze che D. ha dell'A. sono piuttosto vaghe, anche se numerose sono le citazioni che riguardano luoghi, costumi e personaggi di tale continente, e [...] Troia (Mn II III 10), e di lì quindi l'alta stirpe di Enea ha la sua più diretta ascendenza, con Assaraco, Creusa, ecc. (§ 14). Fra le monarchie che vagheggiarono l'impero universale, le asiatiche prevalgono, con Nino re degli Assiri (Mn II VIII 3 ...
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Rodopea
Antonio Martina
. Fillide, chiamata R. dal monte Rodope (cfr. Ovid. Her. II 1 " Rhodopeia Phyllis ") presso il quale abitava, era figlia di Sitone (o, secondo altre versioni del mito, di Filleo [...] Didone per Enea, Fillide per Demofoonte, Ercole per Iole: ché più non arse la figlia di Belo, / noiando e a Sicheo e a Creusa, / di me, infin che si convenne al pelo; / né quella Rodopëa che delusa / fu da Demofoonte, né Alcide / quando Iole nel core ...
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ardere
Freya Anceschi
Come verbo transitivo vale " assoggettare all'azione del fuoco ", quindi " consumare, distruggere col fuoco ": lo fuoco che dovea ardere lo corpo morto (Cv IV XXVI 13); inoltre [...] (Pd III 69); La divina bontà... / ardendo in sé, sfavilla (VII 65); più non arse la figlia di Belo, / noiando e a Sicheo e a Creusa, / di me (IX 97); la carità che tra noi arde (XXII 32); ella entrò col foco ond'io sempr' ardo (XXVI 15); mi rifece ...
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MARTINELLI, Gaetano
Mario Armellini
Nulla è noto circa i natali e i primi decenni di vita del Martinelli. È tuttavia probabile che se ne debba collocare la nascita non dopo il 1745, risalendo al 1764 [...] F. e B.F. de Lima, A. da Silva Gomes e Oliveira, e A.L. Moreira, allievo di Sousa Carvalho.
Come per Creusa in Delfo, il M. dovette ricercare ispirazione per la narrazione drammatica, e talvolta anche per la costruzione dell’impianto scenico – con le ...
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SILVAGNI, Giovanni
Anna Lisa Genovese
– Figlio di Innocenzo e di Francesca Gueruli, romani, nacque a Roma il 1° giugno 1790, primogenito di cinque figli (Roma, Archivio del Vicariato, AVR, Parrocchia [...] due sonetti dal poeta Giuseppe Gioachino Belli (Er civico e L’arrabbiato; Silvagni, 1978). Tra le prime opere vi espose: Creusa dissuade Enea dal tornare in guerra (1823), Tanaquilla mostra il cadavere di Tarquinio Prisco e Belisario piange la moglie ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] Comunale di Trieste in Giovanni Gallurese di I. Montemezzi e nella prima rappresentazione di Medea di V. Tommasini nella parte di Creusa. Nello stesso anno a San Martino la C. sposò Luigi Caroli, ebbe una figlia, Elena, e spostò il suo domicilio in ...
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BENUCCI, Alessandra
Remo Ceserani
Nacque, probabilmente a Barletta, verso il 1481. Il padre, Francesco di Paolo soprannominato Zampella, era un mercante fiorentino che s'era stabilito a Barletta prima [...] fra Tito e alcune nobili famiglie (tra cui quella di Rinaldo Ariosto, cugino del poeta, che nel 1506 aveva sposato la fiorentina Creusa Strozzi). Si sa che nel 1507 la B., ch'era giovane e bella, fece parte del corteggio che accompagnò Laura d'Este ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] dal dramma di Giovanni Ambrogio Migliavacca per Hasse (ed. facsimile con introduzione di H.M. Brown, New York-London 1978); Creusa in Delfo, 1774, del poeta di corte Gaetano Martinelli. Cospicua la fama del compositore a Londra, dove, tra il 1755 ...
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sovvenire2
sovvenire2 (ant. sovenire, suvvenire) v. tr. e intr. [lat. subvenire «venire in aiuto, soccorrere; sopraggiungere», comp. di sub «sotto» e venire «venire»] (coniug. come venire), letter. – 1. tr. Aiutare, soccorrere: De la mia compagnia...