NEUMAYR, Melchior
Maria Piazza
Geologo e paleontologo, nato a Monaco il 24 ottobre 1845, morto a Vienna il 29 gennaio 1890. Già dal 1868 al 1872, anno in cui si abilitò a Heidelberg, fu aiuto geologo [...] Die geographische Verbreitung der Juraformation (ibid., 1885).
Cercò inoltre di dimostrare che durante i periodi Giurassico e Cretacico differivano tra di loro le faune marine equatoriali, temperate e artiche (Über klimatische Zonen während der Jura ...
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OPERCULINA
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
. Nome di un genere di Foraminiferi istituito dal d'Orbigny (1826), appartenente alla famiglia Nummulinidae, a guscio inequilaterale, ovoidale o discoidale, molto [...] al piano spirale. I setti sono formati da due lamelle calcaree compatte, forate qua e là.
Il genere compare nel Cretacico superiore ed è comunissimo nei terreni terziarî specie del Miocenico; vivente si trova nelle zone tropicali e subtropicali dell ...
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(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia dell'esplorazione (p. 388); Geologia (p. 393); Morfologia (p. 394); Clima (p. 399); Idrografia (p. 401); Flora (p. 404); Fauna (p. 406); [...] delle specie di piante cosmopolite che non sono limitate a queste due regioni.
Alcuni biologi sostengono che alla fine del periodo cretacico deve essere esistito un ponte di terra fra l'Africa meridionale e l'Australia sud-orientale: ciò in base alla ...
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Fiume dell'America Settentrionale. Si forma dalla unione del Coosa e del Tallapoosa, i quali hanno origine negli Alleghani meridionali. La confluenza avviene a N. di Montgomery. L'Alabama scorre, formando [...] . Minerali meno importanti, che si trovano nei depositi paleozoici, sono la bauxite, l'argilla e l'arenaria. Gli strati del Cretacico formano una cintura di circa km. 80 di ampiezza, che fiancheggia le rocce più antiche, dall'angolo NO. dello stato ...
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Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, [...] nord-orientale. In origine faceva anch'essa parte del Peloponneso, da cui si staccò nel Quaternario. Consta d'una zolla calcarea (Cretacico) dalla quale si dipartono due lunghe appendici, che formano a N. la penisola di Erisos, a O. quella di Paliki ...
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LESINA (croato Hvar; A. T., 24-25-26 bis)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe Praga
Una delle maggiori isole dell'arcipelago meridionale dalmata, allungata per 68 km. da est a ovest, fra [...] essa è la seconda isola fra quelle dalmate (kmq. 288,3) dopo Brazza, ed è costituita da una piega rilevata di calcare cretacico, che si allunga in una catena mediana elevantesi fino a m. 626 (M.S. Niccolò) verso l'estremità occidentale più espansa ...
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Gruppo collinoso che sorge isolato dalla pianura immediatamente a sud di Vicenza, raggiungendo il suo punto culminante col Monte Alto a m. 444 s. m. Due profonde rientranze che raggiungono quasi il cuore [...] e inclinano tutto attorno verso la periferia. Quanto all'età e alla natura, le rocce appartengono alla serie che va dal Cretacico superiore al Miocene più basso e risultano per buona parte di calcari grossolani puri o marnosi, di marne, di arenarie ...
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LUNGA o Grossa, Isola (A. T., 24-25-26)
Antonio Renato Toniolo
La più foranea e allungata isola dell'arcipelago settentrionale dalmata, che il Canale di Eso separa dall'Isola di Eso e quello di Mezzo [...] isolotti e scogli (I. Sferinaz, I. Rava, I. Laudara, I. Catena, ecc.). La percorre una dorsale uniforme e brulla di calcare cretacico, la quale culmina nel M. d'Oro (m. 236), sull'estremità settentrionale, e nel M. Guardia Grande (m. 338) nella parte ...
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deriva dei continènti In geografia, teoria secondo la quale le masse continentali si sarebbero mosse in senso orizzontale, le une rispetto alle altre, nel corso del tempo geologico, assumendo differenti [...] , avrebbe separato l’Africa dall’America Meridionale e l’America Settentrionale dall’Europa a partire dal Cretacico, dando luogo alla formazione dell’Oceano Atlantico. America Settentrionale ed Europa sarebbero comunque rimaste unite, nella ...
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MARNA (A. T., 32-33-34)
Maurice PARDE'
Adriano ALBERTI
Fiume della Francia, affluente della Senna (v.); ha una lunghezza di 525 km. e scola un bacino di 13.700 kmq., costituito da regioni collinose [...] e, da sinistra, la Blaise. Segue un lungo tratto attraverso il terreno molto permeabile della Champagne Pouilleuse (creta del Cretacico superiore), in cui il fiume non riceve nessun affluente importante e scorre in una larghissima vallata soggetta a ...
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cretaceo
cretàceo agg. e s. m. [dal lat. cretaceus]. – 1. agg. Del colore o della natura della creta; composto di creta: tra quelle grige e maligne coste c. (Carducci). 2. agg. e s. m. In geologia, terzo e ultimo periodo dell’era mesozoica,...