Geologo e paleontologo (Messina 1833 - ivi 1889), prof. di geologia e mineralogia nell'univ. di Messina; socio corrispondente dei Lincei (1883). Autore di numerose ricerche geopaleontologiche, con particolare [...] ; da ricordare: Le formazioni terziarie della provincia di Reggio Calabria (1879) e Studi geologici e paleontologici sul Cretaceo medio dell'Italia meridionale (1882). Le sue ricerche gli valsero, nel 1876, la medaglia Wollaston, decretatagli dalla ...
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Tintinnidi Ordine di Protozoi Ciliati Spirotrichi, quasi tutti marini. Il citosoma, provvisto di membranelle pinnate lungo l’orlo peristomiale, è contenuto in una teca (o lorica) a forma di bicchierino, [...] costituita da una sostanza gelatinosa o pseudochitinosa. I T. sono gli unici Ciliati di cui sono noti i fossili, importanti per la stratigrafia del Giurassico superiore e del Cretaceo inferiore. ...
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(o Tetractinellidi o Tetractinomorfi) Sottoclasse di Poriferi Demosponge, con spicole scheletriche silicee a 4 assi variamente ramificati e sviluppati oppure privi di spicole. Hanno organizzazione di [...] calice, spesso colori vivaci. Alcuni generi vivono in simbiosi con altri organismi, come per es. Suberites che vive su conchiglie abitate da paguri. I T. fossili, noti fino dal Cambriano, raggiunsero il massimo sviluppo nel Giurassico e nel Cretaceo. ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] (tra 255 e 250 milioni di anni - termine dell'era paleozoica), nel Triassico (tra 210 e 205 milioni di anni) e nel Cretaceo (65 milioni di anni fa - termine dell'era mesozoica). La durata delle fasi d'intensa crisi non è ancora ben definita, ma in ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] i M. australiani derivino da forme dell’America Meridionale migrate, attraverso l’Antartide, nel nuovo continente, alla fine del Cretaceo o all’inizio dell’Eocene.
Oligocene. - Nell’Oligocene inferiore, l’America Settentrionale, l’Asia e l’Europa ...
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radiazione adattativa
Alessandra Magistrelli
Tante specie da un solo antenato
Radiazione adattativa è l’espressione usata per indicare la rapida diversificazione in nuove specie dei discendenti di uno [...] continente australe
Consideriamo i Marsupiali che sono Mammiferi vivipari (canguri, opossum, vombato, koala) comparsi nel periodo Cretaceo. Partoriscono i piccoli ancora immaturi in quanto, non avendo un utero vero e proprio, durante la gestazione ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] K/T abbia avuto una profonda influenza sulla storia della vita terrestre. Le estinzioni di massa avvenute nel passaggio dal Cretaceo al Terziario, e la successiva comparsa dei mammiferi, potrebbero esser state causate in buona parte da questo impatto ...
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Evoluzione
Ernst Mayr
Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) fu il primo a sviluppare, all'inizio del XIX sec., una teoria concreta dell'evoluzione graduale, basata sull'eredità dei caratteri acquisiti e [...] . Ci sono stati però alcuni periodi di estinzione catastrofici, il meglio documentato tra questi è il periodo di transizione dal Cretaceo al Terziario, circa 75 milioni di anni fa. Possediamo validi indizi del fatto che la Terra, in quell'epoca, fu ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] , insettivori arboricoli delle dimensioni di un piccolo gatto, comparsi circa 70 milioni di anni or sono con la fine del Cretaceo e l'inizio del Paleocene. Taluni caratteri, in particolare la morfologia dei molari, li avvicinerebbero ai primati e li ...
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Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] km, avvenuta 65 milioni di anni fa (fra il periodo Cretaceo e il Terziario) determinando la formazione del cratere di Chiculub di massa (dinosauri, ammoniti) avvenute nel passaggio fra il Cretaceo e il Terziario, cui seguì la comparsa dei Mammiferi, ...
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cretaceo
cretàceo agg. e s. m. [dal lat. cretaceus]. – 1. agg. Del colore o della natura della creta; composto di creta: tra quelle grige e maligne coste c. (Carducci). 2. agg. e s. m. In geologia, terzo e ultimo periodo dell’era mesozoica,...
infracretaceo
infracretàceo (o infracretàcico) agg. e s. m. [comp. di infra- e cretaceo (o cretacico)]. – In geologia, la parte del periodo cretaceo anteriore alla trasgressione cenomaniana; lo stesso che cretaceo inferiore.