BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] nell'eucarestia, all'intercessione dei santi, alla confessione individuale, alle preghiere per i morti, ai sacramenti della cresima, dell'ordine e della penitenza, ai voti di celibato e al digiuno fatto per acquistare meriti. All'indottrinamento ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] a Firenze, dove la frequentazione di G. Chiarini e di O. Targioni Tozzetti aveva fortificato le sue idee con una "cresima leopardiana e giordaniana". "Ma un classico, come s'intendeva allora - sono ancora parole del Carducci - doveva essere anche ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] , dove ancora si trovava nell'agosto del 1548. Nel settembre 1550 era a Bolzano per amministrare il sacramento della cresima e istruire un processo per eresia dietro incarico del cardinal Madruzzo. Nel novembre dello stesso anno fece ritorno a Trento ...
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CAMORANA (Camurana, Camorando, Camerona), Francesco
Antonio Rotondò
Nato in data imprecisabile da una relazione adulterina in una famiglia da poco inurbata dalla villa modenese di Camorana, fu avviato [...] evangelio et che così s'intendeva quell'authorità dell'evangelio (accipite Spiritum, Sanctum, quorum remiseritis...); et che la cresima non era sacramento instituito da Christo, ma trovata dalla Chiesa per confirmatione del battesimo, et che le opere ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] del padre; confortato da don Luigi Martini, decise di rinunciare all'irreligiosità fino ad allora professata e di ricevere la cresima. Con la prima sentenza del tribunale mantovano, il 3 dicembre, il C., "reo confesso del delitto di alto tradimento ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] due dei "quadroni" per il duomo: quello che raffigura la Fondazione della dottrina cristiana e il S. Carlo che amministra la cresima agli appestati. In nessuno dei pagamenti del duomo figura il nome del D. e di norma le due grandi e mediocri tele ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] dell'Immacolata.
Fu molto attivo nella formulazione dei canoni sulla giustificazione, sui sacramenti in genere e sul battesimo, cresima ed eucaristia in particolare. Patrocinata la traslazione del concilio a Bologna, vi si trasferì il 22 marzo 1547 ...
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CARAFA, Pier Luigi
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 4 luglio 1677 da Francesco, principe di Belvedere, e da Giovanna Grimaldi. Venne avviato dapprima agli studi legali e il 19 ott. 1694 conseguì la [...] C. Bentivoglio, per sottoscrivere la bolla Unigenitus contro Quesnel, e prima di partire per la Persia conferì ad Amsterdam, la cresima ricevendone i poteri non dall'intenunzio di Bruxelles ma dal capitolo di Utrecht (la cui valida esistenza non era ...
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GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] anni, probabilmente perché era ancora alle dipendenze di un architetto più affermato, forse quel Clemente Orlandi che era stato padrino alla cresima del fratello Giuseppe nel 1727, quando, ancora "abate" beneficiato di S. Giovanni in Laterano (Ibid ...
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GIACINTA Marescotti, santa
Francesca Medioli
Nata il 16 marzo 1585 nel castello di Vignanello, nella diocesi di Civita Castellana, dal conte Marcantonio e da Ottavia Orsini, figlia di Vicino, signore [...] anni di educandato, G. venne tuttavia ritirata perché insofferente all'ambiente.
Ritornata a Vignanello, dove ricevette la cresima, vi trascorse otto anni, di cui non rimangono tracce documentarie, durante i quali parve destinata al matrimonio. Ma ...
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cresima
crèṡima s. f. [lat. tardo chrisma, dal gr. χρῖσμα «unzione»: v. crisma]. – Sacramento che suggella la definitiva appartenenza del battezzato alla Chiesa come corpo mistico; è amministrato dal vescovo e consiste nell’imposizione delle...
cresimando
creṡimando agg. e s. m. (f. -a) [der. di cresimare, foggiato sul modello del gerundivo lat.]. – Che, o chi, si prepara alla cresima o deve ricevere il sacramento della cresima.