BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] miniature, della fine del XIII o degli inizi del XIV sec.; appartenuto alla pp. 223 s.); [C. Tencal, in Il Crepuscolo,n. 21, pp. 334-339; n. 28, 8 ss.; F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV indicato e descritte, Bologna 1884, col ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] Consiglio dei notabili di Belluno.
Nell'ambito del Consiglio egli offrì la propria esperienza giuridica nel disbrigo degli affari limpidezza del paesaggio, con la calma assorta dal crepuscolo sembra riscattare da un contrasto bucolico e proiettare ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] sul tema "Lineamenti teorici, cenni storici, lo Stato dei Consigli".
Dopo Crepuscolo d'anime il B. aveva rinunciato alle creazioni di (con ampio saggio introduttivo) del Primato morale e civile degli italiani. Nel 1924 il B. curava una scelta di ...
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CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] sue cose migliori le dette al Crepuscolo di C. Tenca, nella lo spinse all'eccessiva proliferazione degli scritti (postumo apparve Donne illustri articoli - parecchi furono poi ospitati nel I volume dei Nuovi profili - e in alcune traduzioni (La ...
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crepuscolo
crepùscolo s. m. [dal lat. crepuscŭlum, der. di creper «alquanto buio»]. – 1. La luminosità del cielo a oriente prima del sorgere del Sole (sinon. in questo caso di alba o aurora) e a occidente dopo il tramonto, accompagnata da...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...