PAZZINI, Norberto
Pittore, nato a Verucchio (Rimini) il 2 giugno 1856. Scolaro di Nino Costa, trovò decisamente la sua via in una pittura di paesaggio strettamente aderente a quella del maestro, fatta [...] dell'alba e del crepuscolo sono tipici di quella scuola del Costa o appena fondata la società degli "Amatori e cultori", l'attualità del . Pazzini), Roma, giugno 1921; E. Somaré, Storia dei pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1928, II, pp. 77 ...
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ŠUSTA, Giuseppe
Karel Stloukal
Storico, nato il 19 febbraio 1874 a Třeboň in Boemia. Nel 1905 professore straordinario e nel 1910 ordinario all'università di Praga. Nel 1920 fu ministro della Pubblica [...] Istruzione nel gabinetto degli esperti, presieduto storia dei tempi moderni che comprende otto volumi, dei moderna, Praga 1933). Dei lavori sintetici dedicati alla loro eredità; II. I primordî del regno dei Lussemburgo, Praga 1917 e 1919), nonché la ...
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GRAN, Gerhard
Critico e storico della letteratura, nato a Bergen il 9 dicembre 1856, morto a Oslo nel 1925. Fu professore di letterature nordiche all'università di Oslo.
In giovinezza era stato uno degli [...] volse sempre più all'indagine storica (Norges dämring, Il crepuscolo della Norvegia, 1899, su Vergeland e il suo tempo; interessanti. I saggi di Fremmed aandsliv (Vita spirituale straniera, 1920) documentano la larghezza d'orizzonte dei suoi studî. ...
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Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] Genesi: la separazione della luce dalle tenebre, la creazione degli astri e delle piante, la separazione della Terra dalle acque ritratti dei defunti giacenti ma da quattro possenti nudi: le personificazioni del Giorno, della Notte, del Crepuscolo e ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Infatti il titolo, per parodia wagneriana, di Menschheitsdämmerung [Crepuscolo dell'umanità], è da intendersi, a mente dell' nostra disposizione non ha nulla in comune con quella degli storici e dei critici della musicà di mezzo secolo fa, perché noi ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] ombre che s'addensano sull'orizzonte storico di un crepuscolo annunciato dall'inevitabile, e imminente, perdita di Candia che, in ogni caso, le sue relazioni con i milieux degli artisti e dei collezionisti, frattanto, che furono di sicuro - e s'è ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] guardare dall'alto del sacro monte della poesia il vario mondo degli uomini e dei loro vani desideri.
Di dda supra, mentr'eu cantu,
ed era piuttosto un riflesso di gusti preromantici, crepuscolo di una vecchia letteratura piuttosto che alba di una ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] , ne I notturni dato a Milano nel '59, mélo crepuscolare dedicato al tema del dopoguerra, si aggirano anime devastate dalle corteo saporoso e fragrante dei Momi Tamberlan, dei Bortolo Cioci, dei Piero Scavezza, degli Anzolo Mustaci, la brigata ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] italiana, sopravvissuta all'occaso, o sopravvivente nel crepuscolo dell'età dei Signori, che ordina - da fuori - in di un teatro di medie dimensioni d'oggidì) e la caterva degli "strumenti d'ogni sorta" risulta essere composta da un ensemble di ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] mondo, sta vivendo - secondo Nietzsche - il proprio crepuscolo ma lo vive come una liberazione, come una fase se stesso e a precaria concrezione dei processi sociali.
L'uomo in rivolta di Camus è uno degli ultimi eroi individuali possibili, dopo che ...
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crepuscolo
crepùscolo s. m. [dal lat. crepuscŭlum, der. di creper «alquanto buio»]. – 1. La luminosità del cielo a oriente prima del sorgere del Sole (sinon. in questo caso di alba o aurora) e a occidente dopo il tramonto, accompagnata da...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...