PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] , in Basler Jahrbuch für historische Musikpraxis, XXII (1998), pp. 53-67; G. Sommi Picenardi, Dizionario biografico dei musicisti cremonesi, a cura di C. Zambelloni, [Turnhout] 1998, pp. 212 s.; R. Tibaldi, Dal Quattrocento alla fine del Seicento ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] liuteria. L'arte del violino, Pisa 1938, pp. 57 s.; C. Bonetti, La geneal. degli Amati liutai e il primato della scuola liutistica cremonese, Cremona 1938, pp. 10-24, 135-147; A. M. Mucchi, G. da Salò. La vita e l'opera, Milano 1940; F. Farga, Storia ...
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BALBI (Balbo), Lodovico (Aluigi)
Alberto Pironti
Vissuto nel secolo XVI, fu minore conventuale e compositore di musica sacra e profana. Studiò con Costanzo Porta e fu cantore della basilica di San Marco [...] della scuola palestriniana", né "...la, varietà delle modulazioni, che talvolta rendono tanto originali le composizioni del maestro cremonese". Anche l'Einstein nota nella composizione a sei voci del B. sulle terzine dantesche di Minosse (Inferno ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] della elettrice di Sassonia Maria Antonia Valpurga di Baviera, musicista di rango, tentò, senza esito, di maritarla con il tenore cremonese G. Scotti. La L. lasciò i Mendicanti solo il 17 settembre del successivo 1767, quando i governatori, non senza ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] corti di Ferrara e di Parma. Nel 1618 contribuì alla realizzazione di alcune musiche (andate perdute), composte dall'artista cremonese per la corte parmense. Nell'ottobre-dicembre del 1627 il G. soggiornò nuovamente a Parma con lo stesso Monteverdi ...
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FIORINI (Fiorino), Ippolito
Dante Cerilli
Non se ne conoscono i dati anagrafici certi, non avendosi più traccia del suo Foglio di famiglia; sappiamo tuttavia che nacque a Ferrara probabilmente intorno [...] metodo di composizione di Monteverdi, deve aver apprezzato quello del F., certamente più equilibrato rispetto alle nuove scelte compositive del cremonese.
Dai testi musicati non si può negare che il F. abbia seguito, se pur moderatamente, le tendenze ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] , Intuition, Zeit, Archaik. Vermutungen über Giacinto Scelsi, in Neue Zeitschrift für Musik, 1990, 2, pp. 18-21.
A. Cremonese, Giacinto Scelsi. Prassi compositiva e riflessione teorica fino alla metà degli anni '40, Palermo 1992.
M. Porzio, Scelsi e ...
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AMATI, Nicola (Nicolò, Nicolao)
Liliana Pannella
Liutaio, il più illustre rappresentante della sua famiglia. Nacque a Cremona il 3 dic. 1596,quinto figlio di Gerolamo e della sua seconda moglie Laura [...] . Storia ed arte...,Lugo 1937, pp. 280-282; C. Bonetti, La genealogia degli Amati liutai e il Primato della scuola liutistica cremonese,Cremona 1938, pp.30-33; F. Farga, Storiadel violino,Milano 1942, pp. 58 s.; R. Vannes, Dict. univ. des luthiers ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] tipo di spettacoli, in cui la musica accompagnava le parole dall’inizio alla fine, diede un grande impulso il compositore cremonese Claudio Monteverdi con il suo Orfeo, eseguito nel Palazzo Ducale di Mantova nel 1607; ma fu soprattutto la sua ultima ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] anche fuori dal campo degli strumenti ad arco.
Fonti e Bibl.: Notizie in Riv. tecnica ital., 16 ott. 1900, p. 6; Interessi cremonesi, 29 ott. 1900; Montevideo musicale, 10 dic. 1900; Revue Universelle des arts, 1900, pp. 36 s.; P. Hodgson, L. B., in ...
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cremonese
cremonése agg. e s. m. e f. – 1. Di Cremona, città e provincia della Lombardia; abitante, originario o nativo di Cremona. Razza c., antica razza di robusti cavalli, considerata adatta ai lavori pesanti. 2. s. m. a. Dialetto parlato...
grigiorosso
s. m. e agg. Per metonimia dai colori della casacca, giocatore delle squadre di calcio della Cremonese, dell’Angri, e anche di squadre di altre serie dei campionati di calcio italiani; relativo a tali squadre. ◆ Dello stesso avviso...