Contratti del mercato finanziario
Renato Rordorf
Prendendo spunto da un documento di consultazione messo in circolazione dalla Commissione europea sul finire dello scorso anno, in vista di possibili [...] una falsariga che ha coinvolto gli istituti di credito per profili di stabilità, anche in ossequio ai del t.u.f. ha demandato ad un regolamento congiunto della Banca d’Italia e della Consob il compito di prefigurare non solo i requisiti generali di ...
Leggi Tutto
Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] in realtà di carattere amministrativo. Si calcola, per es., che in Italia sono oggi in vigore non meno di 150.000 leggi, il cui numero fanno appello a norme costituzionali e internazionali per dare credito al nuovo diritto che rivendicano. A parte l’ ...
Leggi Tutto
Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] sono stati a torto giudicati inutili, in quanto si è creduto di potersi collocare sotto la guida della sola ragione e è equivoco e inopportuno parlare di un diritto internazionale privato italiano, inglese o sovietico. Questo modo di esprimersi, che ...
Leggi Tutto
Gabriele Racugno
Abstract
La nozione di azienda, come pure di un ramo particolare della stessa, si incentra sostanzialmente sulla disciplina del relativo trasferimento, distinto dal trasferimento di [...] l’acquirente sono obbligati in solido per tutti i crediti indistintamente maturati che il lavoratore aveva al tempo del vita ben più recente, avendo visto la luce nell'ordinamento italiano soltanto con l'entrata in vigore del d.lgs. 16 ...
Leggi Tutto
Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codice del consumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] a Vincenzo Buonocore). Per oltre mezzo secolo il sistema privatistico italiano, al pari di quello di altri Paesi europei – la garanzia, come la fideiussione l’anticresi e il mandato di credito», dai contratti «preordinati a dirimere una lite, coma la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] a quello francese, continua ad avere credito quello austriaco, e semplicemente sostituirlo con civile generale austriaco confrontato con le leggi romane e col già codice civili d’Italia, Milano 1831-1833.
K.S. Zachariae von Ligenthal, C. Aubry, ...
Leggi Tutto
Nicola de Luca
Abstract
Viene esaminata la fattispecie e la disciplina dei titoli di credito in generale, quali documenti rappresentativi di un diritto, non aventi solo funzione di legittimare al suo [...] possessore legittimato.
Alla ricerca di una fattispecie generale. Premessa
Il codice civile italiano detta, agli artt. 1992-2002, la disciplina dei titoli di credito in generale, in ciò connotandosi nel panorama comparatistico, ove viceversa sono di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] che, frutto di una certa ingenuità sarebbe quello di credere che l'unificazione o la separazione del diritto privato 28, pp. 175-292.
A. Cavanna, Miti e destini del Code Napoléon in Italia, «Europa e diritto privato», 2001, 1, pp. 85-129.
U. Petronio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] De Luca e come si raccomanda anche oggi. Ma il credito delle raccolte crebbe rapidamente intorno al 1600, e ci le Provincie Unite. Le loro Costituzioni del 1723 segnarono per l’Italia un passo avanti notevole. Per quanto ci riguarda, nella revisione ...
Leggi Tutto
Anna Genovese
Federica Pasquariello
Abstract
Il contributo analizza la disciplina dell'impresa artigiana sotto il profilo privatistico, con particolare riferimento alla normativa dettata dal codice [...] bis n. 5, c.c., che non dipende dalla causa del credito, ma si fonda su di una qualifica giuridica del creditore. Di – hanno condotto all'introduzione, pure nell'ordinamento italiano, di procedure concorsuali di gestione del ‘sovraindebitamento’ ...
Leggi Tutto
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...