(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò [...] quelle della cultura prevalente a quel tempo, largamente influenzate dalla religione che, in base al dettato biblico, sosteneva il creazionismo, teoria secondo cui le specie viventi sono state create così come sono e l'uomo è stato creato a immagine ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] La Mettrie e degli enciclopedisti, con una Natura materna, e Herder evita di pronunciarsi in favore o in difesa del creazionismo. L'intelligenza o lungimiranza posseduta da questa Natura e il grado di 'cecità' o di intenzionalità delle sue azioni non ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] , con la già citata dissertazione sul tema Per un recente raffronto delle teorie di s. Agostino e di Darwin circa la creazione, cui seguì l'anno dopo Per la bellezza di un'idea, letta all'Ateneo veneto (in Rassegna nazionale, XIV [1892]), quindi ...
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Spinoza, Benedetto (lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza)
Spinoza, Benedetto
(lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza) Filosofo olandese (Amsterdam 1632- Aia 1677). Di famiglia ebrea emigrata [...] a priori dell’esistenza di Dio, formulata diversamente che nell’Ethica, si compone con il necessitarismo, il rifiuto del creazionismo, l’identificazione di pensiero ed estensione come attributi divini, fino ad arrivare all’equivalenza di Dio e natura ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] , di cui era membro dal 1986. Si segnalò, in tale ruolo, per la sua attiva partecipazione a dibattiti sul creazionismo, nei quali sostenne sempre posizioni di totale appoggio alla conoscenza scientifica, difendendo al contempo la fede religiosa da ...
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ateismo
Negazione esplicita e consapevole dell’esistenza di Dio (dal gr. ἄϑεος «senza Dio»). Riguardo al tema dell’a. è necessario distinguere tra l’ambito religioso e l’ambito più propriamente filosofico. [...] sempre elitaria) circolazione clandestina, nel quale gli esiti scettici della critica libertina della religione e del creazionismo evolvono verso l’affermazione di un netto ateismo. In questo documento la tradizione filosofica antica viene utilizzata ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] della cultura antica. Ma nelle Confessioni il problema della memoria (in essa è la misura del tempo) trascina seco quello della creazione. A. la ritiene avvenuta nel tempo, anzi col tempo, dal nulla, e per tutte le cose simultaneamente, ma non allo ...
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De Causis
Attilio Mellone
Causis D. cita più volte come autorità, ma sempre anonimo, il libro de le Cagioni o libro Di Cagioni o De Causis.
Notizie del libro. - Il De C. è un piccolo trattato scritto [...] , 318-320, 457-459, 464-466), D. in tali citazioni non si sarebbe allontanato da s. Tommaso. In realtà se D., riguardo alla creazione (v.), non è un fedele seguace dell'Aquinate, però non adduce mai un passo del De C. per attribuire a una creatura la ...
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uomini
Giovanni Giorgini
L’umanità di Machiavelli
U., tanti u., u. e donne di ogni genere, popolano le opere politiche e letterarie di Machiavelli. M. era autenticamente interessato agli esseri umani, [...] di M., il quale dipinge la repubblica come una forma di governo nella quale nobili e popolo partecipano al potere e alla creazione delle leggi avendo in vista il bene comune). Tuttavia, anche questa soluzione è precaria perché le cose umane sono per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Modelli meccanici e vitalistici orientano le ricerche biologiche secentesche. Lo studio [...] riafferma l’origine divina della vita, riconduce i processi di generazione spontanea a germi creati da Dio al momento della creazione. Cartesio spiega la generazione spontanea come l’opera del calore che agisce sul corpo in putrefazione e agita le ...
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creazionismo
s. m. [der. di creazione]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga la genesi della realtà in relazione con un atto creativo, comunque inteso. In partic., la dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente...
creazione
creazióne s. f. [dal lat. creatio -onis, der. di creare «creare»]. – 1. a. L’atto di creare, di far nascere dal nulla; in partic., nella filosofia e religione cristiana, l’atto con cui Dio dà origine a qualche cosa distinta da sé,...