DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creatureangeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] propensione a rapire i neonati per sostituirli con proprie creature, dette changelins o 'cambiati' (De Gaiffier, 1936 Art, PBSR 55, 1987, pp. 186-223; J. Yarza, Del ángel caído al diablo medieval, in Formas artísticas de lo imaginario, Barcelona 1987 ...
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GNOSTICISMO
Tito Orlandi
(XVII, p. 446)
Fonti. - Fino al 1945 non si conoscevano opere originali delle diverse correnti gnostiche, a eccezione della Lettera di Tolemeo a Flora, ove questo maestro, la [...] di quei trattati, e che sono in stretto rapporto con alcune speculazioni giudaiche sulla creazione e sulle creatureangeliche.
Rapporti con il cristianesimo. - Il cristianesimo rimane l'ambiente in cui risulta che soprattutto siano sorte sette ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] della visione di Ezechiele, le stesse poi divenute simboli dei quattro evangelisti (uomo, toro, aquila, leone), delle creatureangeliche, quali i cherubini riprodotti sull'arca dell'alleanza, e soprattutto della figura umana, poiché questa potrebbe ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] VII con tredici cardinali - e tra questi Farnese - a Castel S. Angelo il 1° maggio 1527. Non c'è che da capitolare. E è tra questi il porporato di più lungo corso ed è l'unica creatura di Alessandro VI, mentre Matteo Lang lo è di Giulio II e tutti ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] l. mattutina, lucidissima ed eterea (Agostino, De div. quaest., 83, q. 47; Lechner, 1966, p. 422). Secondo Agostino, l'angelo conosce l'universa creatura in Verbo Dei e questa è una conoscenza come quella della l. mattutina ed è verso l'alto. Questa ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] aggiungere una nuova strofa al Cantico delle Creature, per lodare e magnificare l’Altissimo Grisogono e d’altri Santi della diocesi dei Marsi [...], in Roma, per Niccolò Angelo Tinassi, 1673.
16 L. Jacobilli, Vite de’ santi e beati dell’Umbria ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] modo visibile l'azione del Creatore verso le proprie creature. Questa, in sintesi, è la dottrina diffusa che si stende sopra come la volta di una tenda.
Il ricorso all'assistenza angelica offre il fianco a una serie di critiche di Filopono nel suo De ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] coglie nei suoi nessi più intimi la gerarchia delle creature superiori.
Il tentativo di fissare una sorta di dopo la sua morte un frate suo amico ebbe in una visione angelica la conferma della sua gloria celeste. Questo frate, forse lo stesso ...
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creatura
s. f. [dal lat. tardo creatura, der. di creare «creare»]. – 1. Ogni cosa creata, e soprattutto ogni essere vivente: c. animate e inanimate; il Cantico delle C., di s. Francesco; Iddio ama le sue c.; sono gli uccelli naturalmente le...
angelico1
angèlico1 agg. [dal lat. tardo angelĭcus, gr. ἀγγελικός] (pl. m. -ci). – Di angelo, degli angeli: la salutazione a., l’Ave Maria; natura a.; cori a.; più non si desta Di qua dal suon de l’a. tromba (Dante). Per estens., degno d’un...