reame
Luigi Blasucci
Voce che ricorre quattro volte in D., con funzioni semantiche altrove esplicate dal più usitato ‛ regno ' (v.) e con non apprezzabile carica di allusività tonale (la parola deriva [...] l'apprende con velame, la metafora diventa più specifica, applicandosi a ciascun ordine di creature celesti: nella fattispecie, altro reame si riferisce all'Ordine angelico dei Troni (gli specchi... / onde refulge ai beati Dio giudicante: Pd IX 61-62 ...
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unitade (unitate)
Alessandro Niccoli
È la qualità di ciò che è uno, compiuto in sé stesso e indivisibile: Cv II V 12 lo decimo [cielo] annunzia essa unitade e stabilitade di Dio.
Nel passo del Convivio [...] in cui s'illustra la diversa perfettibilità delle creature, D. osserva che la nobilitade umana, quanto è da la parte di molti suoi frutti, quella de l'angelo soperchia, tutto che l'angelica in sua unitade sia più divina (IV XIX 6): l'anima umana ...
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creatura
s. f. [dal lat. tardo creatura, der. di creare «creare»]. – 1. Ogni cosa creata, e soprattutto ogni essere vivente: c. animate e inanimate; il Cantico delle C., di s. Francesco; Iddio ama le sue c.; sono gli uccelli naturalmente le...
angelico1
angèlico1 agg. [dal lat. tardo angelĭcus, gr. ἀγγελικός] (pl. m. -ci). – Di angelo, degli angeli: la salutazione a., l’Ave Maria; natura a.; cori a.; più non si desta Di qua dal suon de l’a. tromba (Dante). Per estens., degno d’un...