GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] coglie nei suoi nessi più intimi la gerarchia delle creature superiori.
Il tentativo di fissare una sorta di dopo la sua morte un frate suo amico ebbe in una visione angelica la conferma della sua gloria celeste. Questo frate, forse lo stesso ...
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gerarchia angelica (gerarcia)
Attilio Mellone
Nella tradizione cristiana l'ordinamento degli angeli comportava il raggruppamento in g. e in ordini o cori. D., oltre a vari accenni, se ne occupò di proposito [...] prima di peccare e di essere assunti alla gloria.
D. scrive che si perderono alquanti angeli di tutti i nove ordini angelici (Cv II V 12) e che Lucifero fu nobil creato / più ch'altra creatura (Pg XII 25-26; cfr. anche If XXXIV 18 e 34, Pd XIX 47, Ep ...
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intelligenza (intelligenzia)
Cesare Vasoli
Con questo termine, di largo uso nella filosofia del XIII secolo, D. intende principalmente le i. angeliche o celesti (i. celestiali, in Cv II X 11), motrici [...] separate da materia, cioè intelligenze, le quali la volgare gente chiamano Angeli; né D. manca di alludere alla dottrina aristotelica delle i. motrici (E di queste creature, sì come de li cieli, diversi diversamente hanno sentito, avvegna che ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] di Stelle (tipografia Concordia), un libro di prose e poesie, ricco di notizie autobiografiche, illustrato da figure femminili, angelichecreature e perfide maliarde, vicine alle visioni muliebri di Rops e F. Khnopff, ma denso anche di argomenti che ...
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puro
Alessandro Niccoli
In senso proprio è attributo di tutto ciò che, non essendo mescolato con sostanze estranee, presenta intatte le proprie caratteristiche: la testa del veglio di Creta è di fin [...] / acuto (vv. 16-17) al centro delle nove gerarchie angeliche. Esempio analogo si ha nella definizione dell'Empireo quale ciel ch In Pd XXIX Beatrice spiega a D. come le creature siano state prodotte dal nulla immediatamente e simultaneamente, mediante ...
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celestiale
Andrea Mariani
. L'aggettivo compare più spesso di ‛ celeste ', e più di frequente in prosa (ma solo nel Convivio) che in poesia, mentre ‛ celeste ' è usato solo in poesia. Per quanto riguarda [...] e nell'espressione si può vedere un accenno di contrapposizione fra gli angeli e gli uomini che sono creature non c. ma solo intelligibili e che sono inferiori alle esistenze angeliche come i corpi elementali (cioè formati dai quattro elementi) sono ...
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beato
Freya Anceschi
Voce attestata in tutte le opere volgari, a eccezione del Detto; è anzitutto epiteto delle anime che godono la visione di Dio in Paradiso: Questo loco [l'Empireo] è di spiriti beati [...] la Fortuna] s'è beata e ciò non ode: / con l'altre prime creature lieta / volve sua spera e beata si gode; Fiore XLIII 12 così tenni beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca! (Cv I I 7); Beato te, che de le ...
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angelico
Fernando Salsano
Vale " degli angeli " in If VI 95 Più non si desta di qua dal suon de l'angelica tromba (cfr. Matt. 24, 31 " Et mittet angelos suos cum tuba et voce magna, et congregabunt [...] continuo per li ordini de li gradi (illustrando la diversa perfettibilità. delle creature in comparazione con la facoltà recettiva della luce nei corpi, D. afferma la continuità dei gradi di perfezione di angeli, uomini e bruti); XV 10; IV V 1 Non è ...
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predicare
Antonio Lanci
Ha il significato fondamentale di " dire ", " affermare " con solennità e con intento celebrativo: Cv IV V 20 Certo di ferma sono oppinione che... lo suolo dov'ella [Roma] siede [...] religiosa ", " annunziare verità di fede ": Cv II V 5 Santa Ecclesia... dice, crede e predica quelle nobilissime creature [le Intelligenze angeliche] quasi innumerabili; Pd XI 102 [s. Francesco] ne la presenza del Soldan superba / predicò Cristo e li ...
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vivace
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia e in un passo del Convivio. In senso proprio vale " pieno di vita e di vigore "; è perciò riferito a un albero ricco di frutti (Pg XXIV 103 parvermi i rami [...] allorquando si dimostra che l'amore di Dio per le creature, pur irradiandosi su tutte, risplende con maggior intensità su che è causa del loro essere, permette alle Intelligenze angeliche di conoscere in quella stessa luce l'essemplo intenzionale... ...
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creatura
s. f. [dal lat. tardo creatura, der. di creare «creare»]. – 1. Ogni cosa creata, e soprattutto ogni essere vivente: c. animate e inanimate; il Cantico delle C., di s. Francesco; Iddio ama le sue c.; sono gli uccelli naturalmente le...
angelico1
angèlico1 agg. [dal lat. tardo angelĭcus, gr. ἀγγελικός] (pl. m. -ci). – Di angelo, degli angeli: la salutazione a., l’Ave Maria; natura a.; cori a.; più non si desta Di qua dal suon de l’a. tromba (Dante). Per estens., degno d’un...