Il termine (che nasce in Italia con l'Algarotti, ma è già in uso in Francia dal 1740) fu usato nel senso sostanzialmente esatto ma etimologicamente improprio di "concezione" e d'"invenzione" della danza. [...] anche il prodotto di quest'attività e di quest'arte nel suo aspetto strutturale.
Protagonista assoluto di questo momento creativo è il coreografo; e, per quanto riguarda il prodotto teatrale dell'invenzione o della composizione - e cioè un qualsiasi ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] e per l’abbandono dei grandi progetti elaborati a partire dall’Illuminismo e fatti propri dalla modernità, dando luogo, sul versante creativo, più che a un nuovo stile, a una sorta di estetica della citazione e del riuso, ironico e spregiudicato, del ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] S. Viganò, accanto al quale il C. si trovò - anche se in età matura - a proseguire la sua straordinaria fortuna creativa. Del resto i meriti del C. vennero riconosciuti dallo stesso biografo del Viganò (il Ritorni) che scrisse appunto che "parecchi ...
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LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] , chiamata come lei "balerina", ossia prima ballerina assoluta, termine che entrò a quel tempo nella lingua russa. Esempio e stimolo creativo per Tamara Karsavina, Anna Pavlova, M. Fokine e F.V. Lopuchov, nelle loro memorie resta di lei il ricordo ...
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Danza
Paul Spencer
Introduzione
La danza è una forma d'arte dotata di un suo linguaggio specifico che pone vari problemi interpretativi. Gli stessi danzatori incontrano difficoltà a esprimere la loro [...] danza e il linguaggio verbale: la danza in generale, con il suo insieme strutturato di possibilità e con il suo potenziale creativo; le danze in particolare, con la loro forma strutturale di fondo; infine la danza come attività di gruppo, con le sue ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] .
k.s. stanislavskij, Besedy K.S. Stanislavskogo, Moskva, Usserossiiskoe teatral'noe ob-vo, 1939 (trad. it. L'attore creativo: conversazioni al Teatro Bol'šoj, 1918-1922, etica; con una Risposta a Stanislavskij di Jerzy Grotowski, Firenze, La Casa ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] repertorio. Com'era prevedibile, le prove si svolsero in un'atmosfera di totale indisciplina e confusione peggiorate dal doppio ruolo creativo ed interpretativo a cui la C. si era sobbarcata senza l'appoggio del Saint-Léon. Il balletto, che doveva ...
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creativo
agg. e s. m. [der. di creare]. – 1. agg. Relativo al creare e alla creazione: l’atto c.; relativo alla realizzazione artistica, alla capacità di creare opere d’arte e d’ingegno: facoltà c.; potenza c.; la gioia c. dell’artista; un...
Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...