Down by Law
Andrea Meneghelli
(USA/RTF 1986, Daunbailò, bianco e nero, 106m); regia: Jim Jarmusch; produzione: Alan Kleinberg per Black Snake/Grokenberger; sceneggiatura: Jim Jarmusch; fotografia: Robby [...] ve been drinking from a broken cup"). Non c'è dubbio che i singoli interpreti abbiano avuto in questo un peso creativo imprescindibile; del resto, la regola del regista è prima scegliere gli attori, poi costruire su di essi i personaggi.
Jim Jarmusch ...
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Cabaret
Antonio Faeti
(USA 1971, 1972, colore, 134m); regia: Bob Fosse; produzione: Cy Feuer per Allied Artists/ABC; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Joe Masteroff, ispirato al testo teatrale [...] tanta allusiva eleganza, pur nell'eros liberato e onnipresente. Il film sembra dire che Weimar fu un esperimento lucido e creativo, fu un crogiolo che rise in faccia al demonio, fondando le proprie speranze sull'invenzione. Poi, però, prevalsero le ...
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Gégauff, Paul
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Blötsheim Haut-Rhin (Alsazia) il 10 agosto 1922 e morto a Gjøvik (Norvegia) il 24 dicembre 1983. Nel corso del lungo connubio artistico con [...] perversione, di un'insolita atmosfera occulta. La scrittura di G. cominciava ormai a risentire di un certo svuotamento creativo: tentò così nuove collaborazioni, come quella con il danese Claus Weeke, con cui scrisse dapprima Historien om en ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] musicisti e parolieri più giovani, o comunque nettamente più aperti alle suggestioni di un new deal esistenziale e creativo, nato sulla scia dei nuovi impulsi sorti nell'economia e nella politica statunitense come reazione alla grande depressione ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] gennaio 1952, e il nr. 78, Natale 1957), Bresson, J. Becker; la messa a fuoco del problema di un uso creativo del sonoro; l'apertura nei confronti delle innovazioni tecniche (per es. il cinemascope), che permettono di restituire sullo schermo un 'di ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] -tempo, la riduzione della profondità di campo, l'insistenza sui primi piani, il ricorso al particolare e l'uso creativo della didascalia Dreyer fa della Passion l'eco dell'indicibile e dell'incomunicabile. […] Il film raggiunge il limite estremo ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] film della sua vita, quello che si potrebbe scegliere per rappresentarlo meglio, e anche, a volte, nel segno di una vera difficoltà creativa (penso soprattutto a 8 1/2 di Fellini, ma non solo). Nel caso di Truffaut, La nuit américaine è davvero uno ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] in patria da coloro che gli rimproveravano una presunta 'estetizzazione' del nazismo. E infine, a conclusione di un grande momento creativo prima della morte, Querelle (dal testo di J. Genet), il più astratto e teatrale dei suoi Kammerspiele, sintesi ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] a tutti gli altri: arcaico, d'avanguardia, sperimentale, moderno ecc. Il merito di aver messo in luce il ruolo creativo dei raccordi e, più in generale, del montaggio, nella logica della comprensione audiovisiva del film, spetta ai formalisti russi ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] lo spinse ad abbandonare nel 1962 la scrittura di testi teatrali e nel 1966 quella di canzoni. A questo arresto creativo fece riscontro, a partire dalla fine di quello stesso decennio, un forte risveglio dell'attenzione critica nei suoi confronti ...
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creativo
agg. e s. m. [der. di creare]. – 1. agg. Relativo al creare e alla creazione: l’atto c.; relativo alla realizzazione artistica, alla capacità di creare opere d’arte e d’ingegno: facoltà c.; potenza c.; la gioia c. dell’artista; un...
Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...