Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] si è attestata su una media di circa dieci film all'anno. Nonostante le rilevanti novità sul piano creativo permangono infatti problemi strutturali, come la sostanziale dipendenza dai fondi di sostegno statali (peraltro limitati), un'audience ancora ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] ad aggiungere al tutto un proprio promemoria (in realtà scritto da Vittorio Bonicelli) camusiano, esigendo dal team creativo del film di attenersi scrupolosamente alle sue prescrizioni.L'evidente stagione di crisi viscontiana non apparve risolta che ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] .
k.s. stanislavskij, Besedy K.S. Stanislavskogo, Moskva, Usserossiiskoe teatral'noe ob-vo, 1939 (trad. it. L'attore creativo: conversazioni al Teatro Bol'šoj, 1918-1922, etica; con una Risposta a Stanislavskij di Jerzy Grotowski, Firenze, La Casa ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] , l’illustrazione raffinata dell’universo britannico di J. Ivory.
Nello stesso periodo in Spagna si è affermato l’estro creativo di P. Almodóvar, ideale continuatore del cinema di L. Buñuel. Fautrice di un cinema al femminile, centrato su personaggi ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] al marxismo sovietico e una cultura che faceva leva sul nazionalismo filoamericano guidano le scelte tematiche sul piano creativo, mentre su quello critico ostacolano l'applicazione di criteri unitari e persuasivi.
Gli scrittori degli anni Cinquanta ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] ; Ragazze in uniforme, supervisione di Carl Froelich) furono gli ultimi grandi esempi di un cinema tedesco libero e creativo.
Il periodo nazionalsocialista: 1933-1945
Fritz Lang, Max Ophuls, Georg Wilhelm Pabst, Robert Siodmak, Billy Wilder, Edgar G ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] padre Walter Huston, sui soldati affetti da disturbi psicotici, e per questo proibito fino al 1980.
A volte si tentò un uso creativo di musica e rumori, senza utilizzare la voce fuori campo: in chiave ritmica, come in Philips radio (1931-32, mm) di ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] e guardato in modo diverso, acquista un significato nuovo e può diventare opera d'arte. Con Duchamp l'atto creativo dell'artista tradizionale perde importanza, in favore del pensiero e dell'idea. Le opere di Duchamp fecero inizialmente scandalo ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] , basato sull'osservazione della 'povertà' riproduttiva del dispositivo cinematografico e quindi della sua predisposizione all'intervento creativo dell'artista; concetto che, soprattutto nella formulazione di Arnheim, restava al di qua di un discorso ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] , la burocrazia cinematografica sovietica adottò il principio fondamentale dell'attivizzazione del fattore umano, della valorizzazione del potenziale creativo già presente nel Paese, sia ridando fiducia a registi non più giovani e ancora attivi, sia ...
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creativo
agg. e s. m. [der. di creare]. – 1. agg. Relativo al creare e alla creazione: l’atto c.; relativo alla realizzazione artistica, alla capacità di creare opere d’arte e d’ingegno: facoltà c.; potenza c.; la gioia c. dell’artista; un...
Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...