SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] con la fantasia e il racconto poetico di cineasti capaci di costruire opere e filmografie sorprendenti. Tale percorso creativo è stato confermato negli anni più recenti e reso più rilevante dalla presenza, accanto ai testi di finzione ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] il libro-game, nel quale l'intervento del lettore era costantemente stimolato, per dare un corpo ludico - partecipativo, attivo, creativo - alla lettura; sono proposte che hanno fatto il loro tempo e che, forse, nascevano da un equivoco relativo alla ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] 1908 ‒ collocarono il Paese in una posizione di primato sul piano mondiale.
La F. diede i natali non solo alla dimensione creativa del cinema, ma anche a quella industriale, grazie a Charles Pathé e Léon Gaumont (v. Gaumont). Il primo costituì nel ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] film; i rumori hanno ulteriormente rafforzato l'illusione di realtà creata dalle immagini in movimento. L'intero processo creativo, dalla sceneggiatura fino al montaggio, ha subito profondi mutamenti.
La registrazione del suono su supporto
Il luogo ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] espressive del cinema europeo del dopoguerra, riassumibile nell'idea che la creazione può interrogarsi sulla natura stessa dell'atto creativo. Godard aveva già fatto il suo discorso sul cinema in À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] , 1970) Da Sergej M. Ejzenštejn a Federico Fellini sono vari i registi che hanno accompagnato la loro attività creativa a un'intensa produzione grafica, finalizzata o meno alla loro creazione cinematografica; altri casi illustri sono Lev V. Kulešov ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] linguistico di natura cinematografica prima ancora che musicale.
Teorie
La m. per film era e resta un'attività creativo-produttiva sospesa tra artigianato e industria e, tranne alcune eccezioni riconducibili al regista più che al compositore, se ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] . Tra il febbraio e il luglio del 1968 l'intero Paese e il suo cinema vissero il periodo più libero e creativo del dopoguerra. In quei pochi mesi andarono in produzione una serie di felici soggetti che arricchirono la già variegata produzione della ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] dell'Unione europea, che interviene sia nella fase iniziale sia in quella finale dell'elaborazione e del processo di lavorazione creativa e produttiva del film, coprendo 22 Paesi europei. Strutturato finora in tre fasi, Media I (1990-1995), Media II ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] intimamente legato al cinema di montaggio che in quegli anni attraversava in URSS la sua fase di massimo dispiegamento creativo, le sue tesi teoriche sono quanto di meglio il f. abbia saputo offrire alla comprensione del cinema.
bibliografia
Di ...
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creativo
agg. e s. m. [der. di creare]. – 1. agg. Relativo al creare e alla creazione: l’atto c.; relativo alla realizzazione artistica, alla capacità di creare opere d’arte e d’ingegno: facoltà c.; potenza c.; la gioia c. dell’artista; un...
Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...