DHIAB, Tarak
Filippo Maria Ricci
Tunisia. Tunisi, 15 luglio 1954 • Ruolo: mezzala • Squadre di appartenenza: Ariana; Espérance Tunis; 1978-81: Al Ahly Gedda; Espérance Tunis • Vittorie: 4 Campionati [...] 1 Coppa di Tunisia (1985-86), 1 Pallone d'oro africano (1977)
La classica mezzala d'altri tempi. Lento ma estremamente creativo, Dhiab era la mente della Tunisia che sorprese ai Mondiali 1978, quando, battendo 3-1 il Messico, regalò all'Africa la ...
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Tisci, Riccardo
Tisci, Riccardo. – Stilista (n. Taranto 1975). Dopo essersi diplomato al Central Saint Martins college di Londra e aver lavorato per Puma e Coccapani, nel 2004 viene assunto dal marchio [...] e nello stesso anno T. decide di presentare a Milano la sua collezione autografa. L’anno seguente diventa il direttore creativo per le linee femminili haute couture e prêt-à-porter di Givenchy, rilanciando la griffe grazie al successo di uno stile ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] genitoriali – fu determinante per la sua educazione, la formazione del carattere e per il tipo di temperamento creativo e atteggiamento lavorativo sviluppati.
Il padre Edoardo, originario di Vercelli, studi nel collegio Carlo Alberto di Moncalieri ...
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slow journalism
loc. s.le m. inv. Giornalismo lento, che persegue un’elaborazione accurata e meditata delle notizie e delle informazioni raccolte.
• «Qualche tempo fa una nostra giornalista è stata molto [...] Cucinelli. Avevamo fatto la stessa cosa con Diego Della Valle, in febbraio è uscito un profilo di Tomas Maier, direttore creativo di Bottega Veneta. Anche in questo caso sono state necessarie visite in Veneto, a Milano, allo studio di Maier negli ...
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Poeta romeno (Ploeşti 1933 - Bucarest 1983). La sua opera ha segnato un momento di svolta nel panorama letterario degli anni Sessanta, imponendo uno stile e un linguaggio che si allontanano in modo deciso [...] , caratteristica delle sue ultime liriche (Ordinea cuvîntelor "La successione delle parole", post., 1985) è la riflessione filosofica sull'atto creativo della poesia; tra le altre raccolte: 11 Elegii (1966, trad. it. 1987); Oul şi sfera ("L'uovo e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza assunta dal disegno nella pratica artistica delle botteghe quattrocentesche [...] tutte le arti ma acquista valenza intellettuale in quanto espressione dell’idea che è all’origine del processo creativo. Contestualmente si ampliano e si precisano le sue funzioni nell’ambito della formazione dell’artista, della progettazione delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere d’arte realizzate nel corso del Medioevo sono per lo più anonime. A partire [...] una ricca messe di nomi di artisti. Questa trasformazione però non implica un riconoscimento del valore creativo e intellettuale del lavoro di pittori e scultori. Considerati semplici artigiani, essi devono essere iscritti alle corporazioni ...
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Fitzmaurice, George
Anton Giulio Mancino
Regista francese, di origine irlandese, nato a Parigi il 13 febbraio 1885 e morto a Los Angeles il 13 giugno 1940. Sebbene non si possa considerare un autore [...] di messa in scena, con la sua innegabile eleganza visiva seppe valorizzare numerose star e affrontare senza alcun disagio creativo o professionale il passaggio dal muto al sonoro. Specializzatosi nei drammi romantici, sebbene fosse a suo agio anche ...
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essordire
Enrico Malato
Il verbo è usato una sola volta, in rima, con valore di sostantivo: Pd XXIX 30 così 'l triforme effetto del suo sire / ne l'esser suo raggiò insieme tutto / sanza distinzïone [...] è da intendere forse in senso più ampio, nel senso cioè che la creazione avvenne istantaneamente, senza che nell'atto creativo - come nell'attraversamento di un corpo trasparente, vetro, ambra o cristallo, da parte di un raggio luminoso (vv. 25-27 ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] conoscere. Una posizione di maggiore rilievo l’a. assume nella storia dell’idealismo tedesco, una volta che l’io diviene principio creativo e non solo normativo rispetto alla realtà; così, in Fichte l’a. è la stessa creatività dell’io che si realizza ...
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creativo
agg. e s. m. [der. di creare]. – 1. agg. Relativo al creare e alla creazione: l’atto c.; relativo alla realizzazione artistica, alla capacità di creare opere d’arte e d’ingegno: facoltà c.; potenza c.; la gioia c. dell’artista; un...
Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...