PHAON (Φάων, Φάωνος)
E. Paribeni
Personaggio mitico, che all'inizio fu forse il protagonista di un motivo novellistico di origine ionica, più tardi sviluppato e portato alla notorietà dalla commedia [...] del Pittore di Komari, Napoli n. 114-260. Un documento notevolmente più antico e che pertanto è incerto se associare con Cratino, appare in un frammento di coppa a fondo bianco attribuibile al Pittore di Pistoxenos e databile nel decennio 470-460, a ...
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BENDIS (Βενδῖς e, meno corretto, Βενδῖς)
L. Rocchetti
Nome di una dea della Tracia che presto fu venerata anche in Atene (Plat., Rep., i, 327). Aveva un tempio tra Kypsela e l'Hebros, che il console [...] appare come una figura vigorosa, vestita con un chitone senza maniche, stretto da una cintura bianca; stringe una lancia bidente (Cratino, nella sua commedia Le Tracie, chiamava B. δίλογχος; Hesych., s. v.). La figura di una dea cacciatrice appare su ...
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COTTABO (κότταβος, cottăbos)
S. Stucchi*
Gioco molto in voga nell'antico mondo classico; secondo Anacreonte, di origine sicula. Passò nel VI sec. in Grecia ed in Etruria. Molte fonti classiche ne parlano [...] in questo caso doveva esser posto qualche altro oggetto che, colpito, cadesse sul sottostante mànes. Da frammenti letterari però, di Eubulo, Cratino (Kock, C. A. F., ii, 171; i, 93, 273) e Bacchilide (Bergh, P. L. G., iii, 578, 24), rileviamo che il ...
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BUSIRIDE (Βούσιρις, Βούσειρις)
L. Rocchetti
Leggendario sovrano egiziano che, in obbedienza ad un vaticinio dell'indovino cipriota Phrasios, per allontanare la carestia, condannava al sacrificio i forestieri [...] un'anfora, uno sköphos ed una fiaccola.
Ripreso sul teatro (Bousiris di Epicarmo, dramrna satiresco di Euripide, una commedia di Cratino, ecc.), il mito godette di una vastissima popolarità sia in Grecia che in Italia. I vasi italioti con B. non ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di v.; nella tragedia e nella lirica corale anche in serie, con dimetri giambici e ionici.
Cratineo Riportato nel nome al poeta Cratino (5° sec. a.C.), che usò tale v. nella parabasi delle sue commedie: è un doppio dimetro coriambico catalettico con ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] gli antichi definirono l'odèion di Pericle simile alla tenda di Serse, con tetto conico, come ci dicono anche i versi di Cratino riferiti da Plutarco (Per., 13, 6) e ci attesta una rappresentazione monetale (Arch. Ephem., 1914, p. 147); ciò induce a ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] nel 486 a.C.). Di essa conosciamo soltanto i frutti maturi, nell’opera di Aristofane (solo frammenti di Cratino ed Eupoli). Partendo dalla satira personale, letteraria o politica, la commedia si presenta come una creazione legata alle condizioni ...
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cratineo
cratinèo agg. e s. m. [dal gr. κρατίνειον (μέτρον)]. – Verso della metrica classica (di schema –⌣⌣– ⌣̲⌣̲⌣̲⌣̲ ⌣̲⌣̲⌣̲⌣̲ –⌣–); prende il nome dal poeta greco Cratino, vissuto nel 5° sec. a. C., che lo usò nelle sue commedie.