PERDICCA (Περδίκκας, Perdiccas)
Gaetano De Sanctis.
Macedone, generale di Alessandro Magno. Di famiglia principesca dell'Orestide, figlio di Oronte, P. sotto il re Filippo, figlio di Aminta, militò nella [...] , X (1932), p. 22 segg.; G. De Sanctis, Problemi di storia antica, Bari 1932, p. 137 segg.; P. Treves, La reggenza di Cratero, in Rivista di filologia class., n. s., X (1932), p. 372 segg.; F. Hampl, Der König der Makedonen, Diss., Lipsia 1934, p ...
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Con molta probabilità era figlio di Aristippo I, tiranno di Argo, uno dei tiranni sorti dopo la vittoria di Antigono Gonata e da lui favoriti. Lo si trova intorno al 250 a. C. nella lotta tra Alessandro [...] figlio di Cratero e Antigono Gonata; e in questa occasione fu mediatore della pace tra Atene e Alessandro. Nel 241 fu assassinato per istigazione, sembra, di Arato; ma gli successe subito Aristippo il giovane.
Fonti: Inscr. Gr., II,1, n. 774, per la ...
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Figlio di Antigono Gonata e di Fila, figlia di Seleuco, regnò dal 239 al 229; nacque intorno al 275. Ancora principe, in una guerra contro Tolomeo d'Egitto, respinse il re d'Epiro Alessandro e in questa [...] occasione sposò Stratonice sorella di Antioco Teo; si separò poi da lei e sposò Nicea, la vedova di Alessandro, figlio di Cratero, potendo così riunire tutto il regno riconquistato dal padre. Si separò quindi da Nicea e sposò Ftia, figlia del re ...
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antichità Età antica, in contrapposizione all’età di mezzo (o Medioevo) e all’età moderna. In particolare, con il nome di a. si continua convenzionalmente a indicare lo studio di alcune discipline sussidiarie [...] , epigrafia, numismatica) hanno acquistato una fisionomia propria. Le ricerche antiquarie, non ignote agli antichi Greci (Ippia di Elide, Cratero, Polemone, Plutarco) e ai Romani (Varrone, Verrio Flacco), si affermarono nei sec. 15° e 16°, a opera ...
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Filosofo della scuola megarica, scolaro di Eubulide e noto per la sua passione polemica, che gli meritò l'alterazione scherzosa del nome in 'Ελεγξῖνος ("il confutatore"). Presso Plutarco (De vit. pudore, [...] polemizzò con Zenone stoico (cfr. Sesto Empirico, Adv. math., IX, 109). Ateneo gli attribuisce anche un peana in onore di Cratero di Macedonia.
Bibl.: H. von Arnim, in Hermes, XXVII (1893), p. 65 segg.; S. Sudhaus, in Rheinisches Museum, XLVIII (1893 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I diadochi
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La successione al regno di Alessandro appare subito questione intricatissima. [...] Egitto, nel 321 a.C., in seguito a una rivolta dei suoi ufficiali, tra i quali Seleuco. Resta Eumene: Antipatro e Cratero attraversano l’Ellesponto e, come Antigono, sbarcato ad Efeso l’anno prima, concentrano i propri sforzi militari in Asia Minore ...
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Figlio (m. 317 a. C.) di Filippo II re di Macedonia, e fratellastro di Alessandro Magno. Alla morte di Alessandro Magno (323 a. C.), i generali decisero di proclamare re A., col nome di Filippo (III), [...] (IV), la tutela di questo e di A. che, per quanto deficiente, era stato fatto sposare con Euridice, spettò successivamente a Cratero, a Perdicca, ad Antipatro e, morto quest'ultimo (319), a Poliperconte: ma A., sobillato dalla moglie, si alleò con ...
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POLIPERCONTE (Πολυπέρχων, Polypercon)
Piero Treves
Alto ufficiale macedone, nato fra il 390 e il 380 a. C., partecipò alla spedizione di Alessandro con varî comandi, soprattutto negli anni della conquista [...] alla προσκύνησις e gli valse il sostanziale disfavore del suo re. Nell'autunno del 324 fu preposto come subalterno di Cratero, ai diecimila veterani, dimessi dopo la rivolta di Opis. Rimpatriato, godette a tal punto il favore del reggente Antipatro ...
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Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] la Cappadocia, ordinando ad A. di aiutarlo nell'impresa; e poiché questi, che già si intendeva con Antipatro e con Cratero, tenne in tale frangente un contegno assai sospetto, fu invitato da Perdicca a giustificare la sua condotta. Troppo debole per ...
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NEOTTOLEMO
Piero Treves
. Della casa reale di Epiro, ma appartenente a un ramo collaterale degli Eacidi, e quindi escluso da ogni diritto successorio, accompagnò Alessandro nella sua anabasi. Il tratto [...] a fuggire con soli 300 cavalieri. Poco dopo, nella battaglia decisiva, N., che aveva collaborato al piano di guerra di Cratero, cadde per mano di Eumene (primavera 321 a. C.).
Bibl.: H. Berve, Das Alexanderreich auf prosop. Grundlage, II, Monaco 1926 ...
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craterico
cratèrico agg. [der. di cratere] (pl. m. -ci). – Relativo al cratere di un vulcano: cinta c.; lago c., lago che occupa il cratere di un vulcano spento.