vulcano Struttura morfologica formatasi intorno a una fenditura della crosta terrestre, attraverso la quale si ha la fuoriuscita di materiale profondo, generalmente ad alta temperatura, costituito da [...] verso la superficie da una zona di alimentazione posta a una certa profondità (serbatoio o camera magmatica), e il cratere, che costituisce l’intersezione del condotto con la superficie morfologica esterna (fig. 1). La risalita e la fuoriuscita del ...
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Termine, derivante dal francese bloc, che a sua volta proviene dal nederlandese blok «tronco abbattuto», che si riferisce a una massa compatta di qualsiasi materia, con significati specifici nelle varie [...]
In sedimentologia, elemento litoide clastico di diametro compreso tra 25 e 50 cm.
B. vulcanico Frammento di roccia del cratere o del condotto di un vulcano, emesso allo stato solido durante un’attività parossistica di tipo esplosivo. I b., di ...
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Vulcano del Giappone (3776 m), massima elevazione del paese. Sorge nella parte centrale dell’isola di Honshu, a circa 20 km dalla costa del Pacifico. Se ne ricordano notevoli eruzioni nel 967, 1082, 1649, [...] ; oggi è caratterizzato solo da manifestazioni vulcaniche secondarie (solfatare). Ha la forma di un cono troncato in corrispondenza del cratere, che è largo più di 500 m e profondo 200. Circondato alla sommità da una perenne ghirlanda nevosa, dotato ...
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In geologia, emissione di durata e portata varia, talora intermittente, di fango, acqua salata e gas (metano e altri idrocarburi, ossigeno, azoto e anidride carbonica), che si osserva in genere in regioni [...] di idrocarburi gassosi. Il fango emesso forma per lo più bassi coni tronchi (che vengono anche, impropriamente, detti vulcani di fango), i quali talora hanno una cavità a forma di cratere che si converte in un laghetto di acqua salata (lago di s.). ...
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. Minerale denominato in onore del chimico Stanislao Cannizzaro. Solfosale e precisamente solfobismutito di piombo (PbS.2Bi2S3) con le seguenti percentuali: 65,95 Bi, 16,34 Pb e 27,71 S che cristallizza [...] ,5, durezza poco maggiore di 2. Facilmente fusibile al cannello. Il minerale è stato trovato la prima volta nelle fumarole del cratere di Vulcano nelle isole Eolie e si è probabilmente formato per azione dell'idrogeno solforato su cloruro di piombo e ...
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Il più alto vulcano attivo d’Europa, detto anche Mongibello, che sorge a metà della costa orientale della Sicilia. La regione etnea, delimitata dal corso dell’Alcantara e da quello del Simeto, ha un perimetro [...] si presenta sostanzialmente concavo, con pendenze che aumentano bruscamente di 20° al di sopra dei 1800 m. La parte sommitale, costituita dal cratere centrale (con tre bocche: la Voragine, la Bocca del 1964 e la Bocca Nuova) e dai crateri di NE e SE ...
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Chimica
Fenomeno violento dovuto al rapidissimo spostamento dell’equilibrio fisico o chimico-fisico di un corpo o di un sistema di corpi, che si conclude in generale con la decomposizione della sostanza [...] Si ha quando la pressione esercitata dai gas raccolti nel camino vulcanico supera quella dei materiali occludenti il cratere.
Linguistica
In fonetica, brusca apertura del canale vocale, che costituisce la terza fase dell’emissione di una consonante ...
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In vulcanologia, colata di fango formata da materiale piroclastico, che scende per gravità dopo essersi imbevuta di acqua lungo i fianchi di un vulcano; costituisce un effetto collaterale dell’attività [...] variabile da 40 m/s (sul pendio del vulcano) a 3-15 m/s fino a una distanza di 70-100 km dal cratere, la cui elevata mobilità rispetto ai franamenti rocciosi e detritici ‘secchi’ è causata dall’azione lubrificante dell’acqua. Questa velocità è in ...
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Le Terre
Mario Tozzi
Com'è fatta la Terra
La Terra è come una casa costruita con mattoni speciali: le rocce. Sappiamo che al suo interno somiglia a una cipolla, tutta fatta a strati. Non si può arrivare [...] vulcano è fatta di brandelli di lava leggerissimi sparati in aria dall'eruzione e poi finiti a terra, anche a grande distanza dal cratere. In genere la pomice è di colore grigio chiaro e piena di pori e vuoti più o meno grandi, spesso collegati fra ...
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Vesuvio (lat. Vesuvius o Vesevius o Vesvius o Vesbius) Rilievo vulcanico della Campania, a SE di Napoli.
L’apparato vulcanico del V. fa parte del complesso del Somma-V. e si colloca in una regione caratterizzata [...]
Il V. può essere classificato come uno stratovulcano; alla sua sommità è presente un cratere di circa 450 m di diametro e profondo almeno 330 m. Il bordo del cratere è asimmetrico, essendo più ripido sul versante nord-orientale rispetto a quello sud ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...