PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] . 68; K. Schauenburg, op. cit., p. 10 s. Pyxis di Atene: J. Böhlau, in Ath. Mitt., xi, 1896, tav. 10. Frammento di cratere da Delo: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., lxvii, 1947, p. 7 s., fig. 4. Hydrìa calcidese di Londra: A. Rumpf, Chalkidische ...
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MANIA (Μανία)
S. de Marinis
Personificazione della pazzia, così come lo sono Oistros e Lyssa, la quale ultima sembra comparire assai più spesso di M. nelle rappresentazioni figurate. La presenza di M. [...] è identificabile con assoluta certezza soltanto sul cratere pestano di Madrid firmato da Assteas, dove ogni figura è contrassegnata dall'iscrizione del nome. La scena, che si è molto discusso se possa o meno derivare da una tragedia, e in particolare ...
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PRONOMO (Πρόνομος)
A. Gallina
Flautista tebano, noto per la dolcezza delle sue melodie, maestro di Alcibiade.
I concittadini, per onorarlo, gli elevarono una statua (Paus., iv, 27, 7; e ix, 12, 5). È [...] raffigurato nel registro inferiore del grande cratere a volute, a figure rosse, con rappresentazione di dramma satiresco da Ruvo, conservato al Museo Nazionale di Napoli.
Il Beazley attribuisce il vaso al Pittore di Pronomos (v.), che dipinge secondo ...
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PHRYNICHOS (Φρύνιχος)
E. Paribeni
Il nome è portato da due poeti drammatici ateniesi, il tragico che ha preceduto Eschilo e il commediografo contemporaneo di Aristotile. Quest'ultimo sarebbe da identificare [...] con un chorodidàskalos designato appunto con questo nome in un cratere a campana dell'ultimo venticinquennio del V sec. a. C. ora nel museo di Copenaghen. Il poeta ammantato e incoronato si presenta quieto e dignitoso in pieno prospetto e in un ...
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EUXITHEOS (Εὐξίϑεος)
E. Paribeni
Ceramista attico, attivo negli ultimi decenni del VI sec. a. C. La sua firma compare solo su quattro vasi, che contano peraltro tra le opere più significative della prima [...] generazione dei pittori a figure rosse, un cratere a calice di Euphronios, un'anfora e due coppe di Oltos. Quando si pensi che una di queste è la grande coppa di Tarquinia con l'assemblea degli dèi, vale a dire di quella che è forse la più sontuosa e ...
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EUPOLIS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante intorno alla metà del V sec. a. C. Come può indicare il nome stesso - tratto però non già da quello del poeta [...] e sottomessa. La stessa disinvolta franchezza il pittore porta nelle scene mitiche, tra cui particolarmente attraente quella del perduto cratere Rosi, che ha permesso a J. D. Beazley di ricostruire un'altra di quelle drammatiche storie di esistenze ...
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PISTICCI, Pittore di
A. Stenico
È il primo ceramografo protoitaliota, presumibilmente un attico immigrato in Lucania. Caposcuola del gruppo A ("protolucano"), cominciò a lavorare verso il 440-430 a. [...] C.
Di gran lunga preferì fra le forme di vasi il cratere a campana che decorò sulla faccia principale con scene di inseguimento (Eos e Tithonos, Borea e Orizia, Eros oppure un guerriero e una figura femminile generica, ecc.), partenze di guerrieri e ...
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TRAGODIA (Τραγῳδία)
E. Paribeni
In alcune pitture di vasi di età classica e postclassica una menade, o almeno un personaggio femminile del seguito di Dioniso, viene designata con il nome di T.; a volte, [...] come è il caso di un cratere a campana del gruppo di Polygnotos nel museo di Compiègne, il carattere estremamente dignitoso della menade, chiusa in un austero peplo dorico, unitamente alla presenza di un satirello chiamato Komos, indicano chiaramente ...
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NYMPHAIA (Νυμϕαία)
H. Sichtermann
Figura femminile che appare su un'anfora a punta, a figure rosse, del Pittore di Copenaghen a Londra (E 350), in atto di assistere Dioniso nella libagione versandogli [...] in esso Ariadne, detta N.; certo essa può anche assistere Dioniso, ma recherà in tal caso la denominazione di Ariadne (cratere a campana di Compiègne). Recentemente si è voluto identificarla come una delle ninfe di Nysa che allevarono Dioniso ed in ...
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PRONOMOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico attivo sugli inizi del IV sec. a. C. Si rifà alla tradizione brillante e tenera del Pittore del Deinos di Berlino, evitando le sdolcinature e i languori [...] comuni a tanta produzione contemporanea.
Il grande cratere a volute di Napoli con l'evocazione del mondo teatrale pieno di dettagli realistici e di arcane trascendenze nella cerchia di Dioniso, evocato e presente, ha preso il nome dal flautista ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...