CHRISTIE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Personalità estremamente vicina a Polygnotos, dipinge, nella tecnica a figure rosse, grandi [...] nucleo delle opere di questo artista venne isolato da Tillyard nella sua pubblicàzione dei vasi Hope; da quest'ultima raccolta un cratere a campana passò in proprietà Christie (Londra), donde è venuto il nome al pittore.
Bibl.: E. M. W. Tillyard, The ...
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GOTTINGA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, la cui attività si può far rientrare entro il primo decennio del V sec. a. C. Gli viene assegnato un ristretto numero [...] del Pittore di G. risultano accettabili o quasi gradevoli. Si vedano i guerrieri in agguato sotto palme piumose nel cratere della Collezione Hoppin di Harvard che rappresentano l'espressione più singolare di un motivo favorito del pittore, armati e ...
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KERGUELEN (A. T., 1-2-3)
Augustin Bernard
L'arcipelago delle Kerguelen, situato a 48°-49° lat. S. e a 66°-68° long. E., press'a poco a eguale distanza dalle estremità meridionali dell'Africa e dell'Australia, [...] è molto incisa, con numerose e strette insenature e lunghe penisole. Nell'interno s'innalzano cime elevate, tra cui il M. Ross, antico cratere ora occupato da ghiacciai e da nevai. Il clima è rude a causa, fra l'altro, del vento di ovest, che soffia ...
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POPOCATEPETL (A. T., 148)
Emilio Malesani
Il Popocatepetl o "montagna fumante" è il più celebre dei vulcani del Messico e sorge a 88 km. a SE. della capitale, al punto di congiunzione della Sierra di [...] pascoli, che arrivano fino verso i 4300 metri, dove s'incontra il limite inferiore delle nevi permanenti. A 5263 m. si apre il cratere, che è di forma ellittica, con l'asse maggiore di 850 m., e ha una profondità di circa 300 m. Il fondo era occupato ...
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È la città più popolata dell'isola meridionale della Nuova Zelanda, capoluogo del distretto di Canterbury (86.600 ab. nel 1928 e 123.370 coi dintorni; 31 mila nel 1881). D'aspetto tipicamente inglese (la [...] lana. La città dista 11 km. dal porto di Lyttelton (4000 ab.), all'estremità settentrionale della penisola di Banks, in un cratere vulcanico che lascia poco spazio per la ripidità delle pendici; nel 1925 sono entrate nel porto 1560 navi, stazzanti 2z ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA (v. vol. VII, p. 919)
H. Mielsch
p. 919). - Tecnica. - Un significativo contributo alla conoscenza della tecnica della t. classica è offerto dalle recenti [...] Argenterie romaine et byzantine. Actes de la Table Ronde, Paris 1983, Parigi 1988, pp. 9-21.
T. minoica e micenea: A. Sakellariou, Un cratère d'argent avec scène de bataille de la IVe tombe de l'acropole de Mycènes, in AntK, XVII, 1974, pp. 3-20; G ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] , nei quali tuttavia si riconosce una tipologia particolare, quella del giovane caduto che porta le mani al dorso. Dopo il cratere di Orvieto, da mettersi in rapporto con la megalografia della metà del sec. V, la maggiore espressione di questo mito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un mondo a colori: il linguaggio della ceramica italiota
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del V secolo [...] rimandino esplicitamente alla realtà performativa del teatro, con alcune eccezioni di grande interesse, tra le quali basti ricordare un notevole cratere a calice da Siracusa in cui una scena dell’Edipo Re di Sofocle è ambientata su un vero e proprio ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] ). Più numerosi e più caratteristici sono i vasi italioti del IV secolo. Il più bello ed il più completo è un cratere a campana del Louvre dell'inizio di quel secolo: Oreste è seduto sui gradini dell'omphalòs delfico, mentre Apollo fa gocciolare ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (v. vol. I, p. 456)
P. Moreno
È superato lo scetticismo sulla possibilità di restituire l'iconografia dei dipinti del maestro. Nelle sintesi sulla personificazione [...] nella produzione del Pittore di Dario e del Pittore di Medea, cioè di ceramografi apuli contemporanei del pittore. In particolare nel cratere dei Persiani, Apate è munita di fiaccole (v. vol. I, fig. 625), così come la Calunnia agitava una face nel ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...