LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] ausilio diretto delle fonti letterarie: fondamentale a questo proposito è il passo di cratere di Eurytios al Louvre, la coppa di Fineo a Würzburg) il modello è piuttosto complesso (numerosi incavi e sporgenze, aggiunta di membri a lorma di campana ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (Αἰόλου νῆσοι, Αἰολίδεσ, Λιπαραῖας; Aeoliae, Hephaistiades, Volcaniae)
L. Bernabò Brea
Gruppo di isole di natura vulcanica, poste a circa [...] tributo.
Nel 393 i Liparesi catturano la nave romana che portava a Delfi il cratere d'oro, decima della presa di Veio, ma poi la cinerario, generalmente di fabbrica àpula o campana (v. àpuli, vasi; campani, vasi).
Ricordiamo fra questi crateri quello ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] sul cratere di Kleitias (v.) a Firenze (570-60 a. C.) le tre Horai sono avvolte in un unico mantello, a significare Simon, in Röm. Mitt., LX-LXI, 1953-54, tav. 91 s. Rilievi Campana: Hanfmann, nn. 69-70. Ceramica aretina: Hanfmann, nn. 57-60. Argento ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] e posa la mano destra sul fianco.
Ricordiamo ancora A. sul piedistallo del cratere di Salpion a Napoli, A. incoronato da Nike su un piedistallo di trono da Solunto, A. e Afrodite su una lastra Campana del Louvre.
Tra le raffigurazioni di indirizzo ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] a cui si può risalire attraverso, un gruppo di vasi attici a figure rosse (coppa di Vulci a Berlino - Beazley, Red-fig., 739, 5; cratere tarentino pure a (IV sec. a. C.), ecc.
In Etruria le scene di c. compaiono fin dalla Tomba Campana di Veio, ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] schema riappare, all'inizio del VI sec. a. C., nella ceramica corinzia (cratere di Eurytios) e il banchetto, o s (Tomba Golini di Orvieto, Tomba dell'Orco di Tarquinia, Tomba Campana di Caere) le donne appaiono (così come sui rilievi funerarî attici ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] il marchese G.P. Campana), nonché copie a grandezza naturale delle pitture tombali scoperte a Tarquinia. La letteratura di La storia del cratere François nell'archeologia romantica, in M. Cristofani - M.G. Marzi Costagli, Il cratere François (BdA ...
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PIGMEI (Πυγμαῖοι, Pygmaei)
G. Becatti
Il nome deriva da πυγμή cubito (circa cm 46) e indica perciò esseri nani. Già Omero (Il., iii, 6) parla delle gru che sorvolano stridendo i flutti dell'Oceano, arrecando [...] quella dipinta da Kleitias sul piede del cratere Francois a Firenze. Diciannove P. lottano contro quattordici indice s. v. Nilszenen; J. H. C. Kern, A Roman Campana Relief with Nile Landscape (pygmy village), in Oudheidkundige Mededelingen Leiden, ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] Da questa si differenzia la scena che appare sul cratere protoattico a Berlino, all'incirca contemporaneo, dove le figure stanti cui anticipa la notizia la Zancani Montuoro; sull'anfora campana n. 3167 a Berlino, del Pittore di Issione (?); su una ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] provare la rappresentazione, per noi enigmatica, del cratere di Monaco n. 3268, da cui ha tratto , Red-fig., p. 117, n. i) ed i frammenti già Campanaa Villa Giulia (id., ibid., p. 951, agg. a p. 104). La metopa del Sele: P. Zancani Montuoro, in Rend ...
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