THANATOS (Θάνατος)
C. Saletti
Personificazione della Morte. Figlio della Notte e di Herebos, fratello gemello di Hypnos, il Sonno.
Il suo nome ricorre frequentemente nella letteratura greca (Il., xiv, [...] nella ceramica a figure rosse sulla kölix di Londra E 12 del Pittore di Nikosthenes, sul craterea calice , n. 2; CA 1264 del Louvre: B, p. 1384, n. 19. Anfora campana di Berlino: A. Furtwängler, op. cit. p. 835, n. 2991. Kàntharos di Londra E 155: ...
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ESIONE (῾Ησιόνη, Hesiŏne, Hesiŏna)
C. Caprino
Figlia di Laomedonte, signore di Troia.
Poiché il padre non volle pagare a Posidone e ad Apollo le mercedi pattuite per l'erezione delle mura della città, [...] Giasone), come pure di produzione etrusca E. appare su uno specchio del IV sec. a Perugia accanto però a Telamone; infine un craterea calice di produzione campanaa Monaco. Incerta è l'identificazione con E., Eracle e Laomedonte di tre personaggi di ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] che volge le spalle al gruppo di Eracle e Anteo in un craterea colonnette di Napoli assegnato al Gruppo di Leagros (N. 2519). 155, Eracle combatte da solo contro il mostro. In una terracotta Campana invece T. gli si affianca, anch'esso armato d'arco ...
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Vedi NOCERA SUPERIORE dell'anno: 1973 - 1996
NOCERA SUPERIORE (Nuceria Alfaterna)
B. d'Agostino
La città antica coincide con l'attuale N., km 14 a N di Salerno, ai piedi dei Monti Lattari. Importante [...] skỳphos del tipo di S. Valentin. Alla seconda metà del IV sec. a. C. si riferiscono alcuni corredi con lèkythoi del tipo Pagenstecher e, tra l'altro, un craterea calice di fabbrica campana. Alla fine del secolo, o agli inizî del sec. III, appartiene ...
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Vedi ALERIA dell'anno: 1973 - 1994
ALERIA (᾿Αλερία, Aleria)
J. Jehasse
La città antica è situata al centro della costa orientale della Corsica sul parallelo di Ampurias e di Tarquinia a mezza distanza [...] al 430, comprendente ceramica attica (crateri a colonnette e acampana, rhytà, coppe), bronzi etruschi, oinochòai meridionale (oinochòai del Gruppo Torcop, stile di Genucilia, cratere del Gruppo dell'Imbuto) e settentrionale (Chiusi-Volterra). Una ...
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Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica
I. De Chiara
Produzione attribuita alla città di Bolsena, la Volsinii Novi, databile alla fine del III - II sec. a. C. I vasi sono [...] situle acampana con rilievo raffigurante probabilmente Socrate, Eros e Diotima; situle a stàmnos, cratere le due figure sono state disposte isolatamente; Socrate, con l'aspetto di Sileno, rappresentato sulle situle di fronte a Diotima, sui crateri a ...
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KROMMYON (Κρομμυών)
G. Gualandi
Ninfa eponima della località, dove si svolse la seconda impresa giovanile di Teseo, l'uccisione della scrofa, compiuta durante il viaggio da Trezene ad Atene. K. era una [...] sulla coppa E 84 di Londra, dal Pittore del Deinos sul cratere di Oxford e da Aison sulla kỳlix di Madrid.
Monumenti considerati. - Kỳlix a figure rosse, G 265 del Louvre: J. D. Beazley, Campana Fragments in Florence, Oxford 1933, p. 24, n. 24; J. D ...
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DEINOS, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo quarto del V sec. a. C.
Un primo nucleo delle sue opere venne isolato da E. Pfuhl e assegnato a un Pittore di Atalanta, partendo [...] acampana. Tra le più significative accessioni alle 33 opere a lui assegnate da J. D. Beazley è da ricordare quella di una hydrìa con figurazione delle Peliadi di Atene proposta da S. Papaspiridi Karouzou, e quella, più rassicurante, di un cratere ...
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OINANTHE (Οἰνάνϑη)
S. de Marinis
Nome di una baccante, su un craterea figure rosse di Vienna attribuito al Pittore del dèinos di Berlino (dove è rappresentato Dioniso seduto, circondato dal suo thìasos), [...] di lettere prive di sensi), a sostituire e suggerire la usuale 1936, c. 2188, s. v., nn. 2, 3, 4. Cratere di Vienna: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. , Red-fig., p. 790, 8. Stàmnos, Campana: E. Gerhard, in Arch. Zeit., 1846, ...
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TYDEUS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dall'anfora del Louvre E 640, con la raffigurazione di Tideo (v.) e Ismene.
La sua produzione appartiene in gran parte al secondo [...] già nel mercato antiquario, erroneamente dato al Pittore di Ippolito. D. A. Amyx gli attribuisce un'anfora del Louvre (Campana 10482) e, forse un craterea Firenze (Museo Archeologico, n. 3768). È uno dei migliori pittori del Corinzio Tardo: ha ...
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