HARROW, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro la prima metà del V sec. a. C. Il nome proviene da una oinochòe conservata ad Harrow, intorno a cui è stato possibile raccogliere una [...] A., ii, tav. xx) manca indubbiamente di quell'incomparabile profumo di giovinezza che troviamo nel contemporaneo Teseo del Pittore di Syriskos (calice misurate realizzazioni dell'artista. La Clitennestra del craterea colonnette di Vienna (v. Lucken, ...
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NAZZANO, Pittore di
P. Bocci
Pittore falisco. Prende il nome dal craterea figure rosse proveniente da Nazzano, ora nella collezione del principe del Drago a Roma. Vi è rappresentata Arianna dormiente, [...] in un atteggiamento ripreso da una menade del cratere attico del Pittore di Meleagro, dell'inizio del IV sec. a. C. Ma negli altri tre crateri acalice provenienti da Faleri, che gli vengono attribuiti, il pittore si allontana dai modelli attici nell ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] contiene una varietà di pezzi di alto valore artistico (l'anfora del Pittore di Nesso, il cratere in forma di calice di Exekias, la tazza a figure rosse di Gorgos), ma la sua maggiore particolarità è di documentare con completezza il vettovagliamento ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] , Pendlebury, Dessenne). Le forme più usuali furono il calicea piede con due anse verticali, l'anfora a falso collo, i caratteristici alàbastra, specialmente quelli schiacciati. Si introdusse ora il cratere. Fra i motivi decorativi è nuovo l'uccello ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] ad esempio, donò al Museo nazionale romano quattro frammenti di un finissimo cratere neoattico di assoluta rarità (R. Paribeni, in Boll. d'arte, , 1870, pp. 60-62 (ripr. a disegno del calice d'oro offerto a Pio IX per il suo giubileo, eseguito ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] Metropolitan Museum di New York. Di tutti, soltanto il calice di Antiochia è ancora discusso e la sua autenticità sembra i casi di vasi antichi che abbiano a lungo tratto in inganno i conoscitori, come il cratere di Leningrado con la scena di Apollo ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] colossale cratere in bronzo, fiala di argento, coppa attica a figure nere, databile attorno al 530, oinochòe di bronzo a bocca filigrane d'oro, bordature d'ambra e di vetro a "cabochon". Il calice di Ardagh (ibidem) domina su tutte queste opere di ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] pezzo eccezionale, è una sorta di cratere di circa cm 40 di diametro. Predominano di Cristo, fu trovato un calice firmato da Pantagathus C. Anni, "Petrarca", n. s., XXXV, 1949-1951, p. 81 ss.; A. Stenico, in Atti e Memorie dell'Acc. "Petrarca"; n. s ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] di Apollo, sorvegliante del mistico cratere di Dioniso, iniziando a divenire l'immagine archetipica della forza dei g. affrontati intorno a un calice, da alcuni interpretato come fonte di vita, da altri come calice eucaristico.I Burgundi erano ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] anfora melia, il cratere François; in genere sui vasi A. è rappresentato a volte giovanile e nudo, a volte barbato e nel anfora a figure rosse di Würzburg), nella lotta con Titios (calicea figure rosse del Louvre del Pittore di Egisto; tazza a figure ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...