AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] viticci di una grande vite uscente da un calice fiancheggiato da pavoni.
Il museo contiene pure frammenti D. Beazley, op. cit., p. 1233, n. 20) ed un craterea campana del Pittore Ready di Boston (A. D. Trendall, L.C.S., p. 516, n. 610; Fasti Arch ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] un volatile, per citare alcuni dei pezzi più belli.
Quanto ai vasi a figure rosse, essi si riducono a pochi esemplari ricorrenti negli stessi tipi (craterea campana ed acalice, lekànai, oinochòai e skỳphoi), di produzione attica e dell'Italia ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] a legna. Nella kỳlix a figure nere di Boston in cui è raffigurata la scena della consegna del calice colmo di vino a Etruskische Malerei, Halle 1921, p. 28, fig. 23, tav. 65. Craterea figure rosse di Richmond (Coll. Cook) italiota: F. Winter, in ...
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MAHDIA
W. Fuchs
Località della costa tunisina, presso la quale nell'anno 1907 furono trovati in mare gli avanzi di un'antica nave, visitata negli anni seguenti sino al 1913 da palombari. Fu così possibile [...] quelli di stile composito, che al di sopra del calicea foglie mostrano ali falcate, con rosette e teste di tav. 44; K. A. Neugebauer, in Ath. Mitt., lvii, 1932, p. 33 ss. - Lastre in bronzo con grifoni davanti a un cratere: A. Schulten, in Arch. ...
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ALTO-ADRIATICA, Ceramica
B. Felletti Maj
Con questa denominazione è stato definito recentemente da alcuni studiosi un gruppo di ceramiche che presentano caratteri omogenei, diffuse fra il Piceno e la [...] locale.
Le forme di questa ceramica sono, con qualche eccezione, quelle classiche: il craterea campana e acalice, la pelìke, la lekàne, lo sköphos, la òlpe, l'oinochòe a bocca trilobata, lo stàmnos, la pisside, la phiàle, l'askòs. Le sagome dei ...
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Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] H., da occidente ad oriente si svolge invece in un calice aureo, che Eracle gli vuol sottrarre: da qui la lotta i. Marcadé, in Bull. Corr. Hell., lxxx, 1956, p. 161 ss. Craterea Vienna: W. Hahland, Vasen um Meidias, Berlino 1930, tav. 18-19. Fregio ...
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PYTHON
S. de Marinis
2°. - Ceramografo pestano la cui firma è conosciuta da un solo vaso, un craterea campana trovato nel 1793 a Sant'Agata, ora al British Museum. Su un lato è rappresentata una scena [...] di P. è costituita quasi esclusivamente da crateri acalice, con gruppi di due personaggi; si tratta di non c'è traccia nella sua produzione dell'influenza del largo cratere àpulo a volute, che diveniva molto popolare ed imitato proprio in quegli ...
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MESOGEIA, Pittore della
L. Banti
Ceramografo attico, attivo alla fine dell'VIII e inizio del VII sec. a. C. È uno dei pittori che segnano il passaggio fra i vasi geometrici (v. geometrica, arte) e quelli [...] Abbiamo di lui: un frammento di cratere, di cui conosciamo solo un disegno; un'idria a Berlino (inv. 31312); tre idrie come l'anfora del Metropolitan Museum a New York, inv. 10.218.8 e una tazza acalice, ambedue attribuite al Pittore dell'Avvoltoio ...
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Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica
I. De Chiara
Produzione attribuita alla città di Bolsena, la Volsinii Novi, databile alla fine del III - II sec. a. C. I vasi sono [...] un episodio mitologico, ma su qualche cratere le due figure sono state disposte isolatamente; Socrate, con l'aspetto di Sileno, rappresentato sulle situle di fronte a Diotima, sui crateri acalice è stato raggruppato con altre figure che ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] dal repertorio del bucchero; la coppetta su piede. Frequenti anche il craterea colonnette, l'oinochòe a bocca trilobata ed il piatto. Rari sono invece la pisside, il vaso ad anello, il calice, i vasi plastici, la phiàle, il piattello su piede, l ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...