MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] bizantine: Hesperia, xviii, 1949, tavv. 25, 26. - 2, b. Hydrìa di Londra E 163: J. D. Beazley, Red-fig., p. 194, 17. Cratereacalice di Ancona: E. Simon, op. cit., p. 208 ss., tav. 5, 2; contra: F. Brommer, Satyrspiele, p. 44 ss. - 2, c: kỳlix ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] Bologna. Altre scene generiche, di libazione e di partenza di guerriero, su di un altro cratere, ovvero di gigantomachia su di un cratereacalice, rientrano sempre nello stile terso grandioso e, diremmo "pulito" di questo pittore, che tuttavia non ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] esegetica verte, questa volta, sullo stabilire che si tratti di ànodos o di kàthodos. Ricordiamo un frammento di cratereacalice del Pittore del Deinos di Berlino, nel Fitzwilliam Museum di Cambridge, nel quale è ritratto Hermes con il caduceo ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...]
Un attore fliacico nei panni di Hermes appare su Oxford 1928-12 (C. 21; T. 47) in compagnia di Dioniso e un cratereacalicea Londra (British Museum F 269, C. 11 ; T. 75) mostra Eneyalios (ΕΝΕΥΑΛΙΟΣ), o Ares, il figlio prediletto di Hera (???SIM-28 ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] in un volto sempre più grottescamente contratto e tormentato. Ancora più scopertamente nella notissima Doloneia del cratereacalice F 157 del British Museum i cauti passi dell'agguato hanno un'enfasi del tutto teatrale, da congiurati da melodramma ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] ci appare vestito di tuniche ornate e incoronato come un re (rilievi di Milo, coppa del Pittore di Briseide New York, cratereacalice del Pittore di Kadmos, Bologna n. 303). In questi casi si ha l'impressione che il tipo iconografico del T. venga ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] G 226 e con più spigliata levità nella pyxis del Pittore delle Nozze, Louvre L 555. In termini più solenni e cerimoniali, nel cratereacalice di Spina che ha dato il nome al Pittore di Peleo, l'eroe solleva dolcemente la sposa velata in atto grave e ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] Pittore di Syleus (Louvre G 226), mentre eccezionale per il ritorno al vecchio schema e per la quieta ampiezza dello sviluppo il cratereacalice di Spina che ha dato il nome al Pittore di Peleo in cui l'eroe è in atto di ascendere sul carro accanto ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] gli sköphoi. Mancano i gutti, i vasi configurati e quelli plastici. Fra i vasi sicuramente c. è assente il cratereacalice (che è presente però nel gruppo "atticizzante" e in quello "siciliano"), mentre tipica ed esclusiva della ceramica campana è ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] un rilievo proveniente da un'edicola sepolcrale di Sempetr presso Celje (Celeia-Noricum).
Un cratereacalice da Valle Trebba sintetizza pure, ma in un'unica scena, tre momenti: l'arrivo di Oreste in Tauride, come supplice; la consegna della lettera ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...