Pittore vascolare (circa metà del 4º sec. a. C.), dell'Italia meridionale, forse di Paestum. Sono note solo sei opere: tre con scene mitologiche, e tre con scene teatrali (una tragica e due fliaciche), [...] opere ricche di forza drammatica. Si sono attribuiti a lui altri vasi non firmati. Predilige il tipo del cratereacalice, la ripartizione della scena in due piani, e nei particolari l'uso del giallo, del bianco e del paonazzo. ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] sembrate le opere più alte e di conseguenza le meno assimilabili alla produzione media del pittore, e le più malsicure. Così il cratereacalice del Louvre con il re Creso sulla pira, l'anfora panatenaica di Firenze con il ratto del tripode; così il ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] volere, che si traduce in azione attraverso agenti subordinati. Non dissimile il senso che la figura di Z. assume nel noto cratereacalice del Pittore di Lykaon nel museo di Boston con la punizione di Atteone. Z. sta dilato, un piede appoggiato in ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] e immobile della S. nel tempio. Già nel cratereacalice con Ilioùpersis del Pittore dei Niobidi, da Spina, di Policleto ii (vol. vi, p. 298): H2., p. 211 ss.; Mo., n. 284; A., p. 75 s.
29. - Cheimon, di Argo, vincitore della lotta nel 448. La sua S. ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] erano stati già riconosciuti dal Six e da altri studiosi nella misteriosa figurazione di eroi in riposo del cratereacalice del Pittore dei Niobidi Louvre G. 341. Recentemente E. Simon riprende e modifica l'interpretazione riconoscendo T. risorgente ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] -fidiaco assume manieristiche trasparenze. Ed Eros precede la dea in atto di salire nella barca del bel Faone nel cratereacalice di Bologna 288 bis, della maniera del ceramografo Polygnotos.
Questo tono languido e sensuale si andrà progressivamente ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] bizantine: Hesperia, xviii, 1949, tavv. 25, 26. - 2, b. Hydrìa di Londra E 163: J. D. Beazley, Red-fig., p. 194, 17. Cratereacalice di Ancona: E. Simon, op. cit., p. 208 ss., tav. 5, 2; contra: F. Brommer, Satyrspiele, p. 44 ss. - 2, c: kỳlix ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] Bologna. Altre scene generiche, di libazione e di partenza di guerriero, su di un altro cratere, ovvero di gigantomachia su di un cratereacalice, rientrano sempre nello stile terso grandioso e, diremmo "pulito" di questo pittore, che tuttavia non ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] esegetica verte, questa volta, sullo stabilire che si tratti di ànodos o di kàthodos. Ricordiamo un frammento di cratereacalice del Pittore del Deinos di Berlino, nel Fitzwilliam Museum di Cambridge, nel quale è ritratto Hermes con il caduceo ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...