Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , riunendoli a convegno a Lucca (56), ricreò la solidarietà del triunvirato sulla base di una spartizione dell’egemonia nell’Impero: a Crasso era affidato l’Oriente con una spedizione contro i Parti, a Pompeo l’Italia con la Spagna e l’Africa, a ...
Leggi Tutto
DE MARINIS, Donato Antonio
Pier Luigi Rovito
Nato verso il 1599 a Giungano, piccolo borgo dei Principato Citra (ora prov. di Salerno), apparteneva a una famiglia men che modesta. Secondo una voce raccolta [...] .Cfr. anche N. Toppi, De origine tribunalium urbis Neapolis, III, Neapoli 1666, pp. 71, 139, 184 ss., 237-40;L. Crasso, Elogii d'huomini letterati, Venetia 1666, pp. 342 s.; L. Giustiniani, Memorie istoriche degli scrittori legali del Regno di Napoli ...
Leggi Tutto
ALESA (῎Αλαισα, Halaesa, Halēsa)
G. Carettoni
V. Tusa
Città della Sicilia a N-O dell'odierna Tusa. Fu fondata nel 403 a. C. da Arconida, signore di Erbita, il quale vi condusse molti mercenarî che l'avevano [...] delle città siciliane stretta da Timoleonte attorno a Siracusa. Nel 263 a. C., consoli Valerio Massimo ed Otacilio Crasso, A. si diede spontaneamente ai Romani, che iniziavano allora la prima guerra punica: fu civitas libera atque immunis ...
Leggi Tutto
DIONYSOPOLIS (Διονυσόπολις)
D. Adamesteanu
Colonia greca sulla sponda occidentale del Mar Nero, nel luogo della moderna Balcia.
Non si conosce la madrepatria dei coloni che si stanziarono in questo promontorio [...] che ci ha tramandato la memoria dell'avvenimento risulta anche l'esistenza dell'agorà nella città. Dopo la conquista di Crasso (29 a. C.), D. passò sotto il dominio romano. Condivise la sorte delle città pontiche, quali Histria, Tomi. La sua ...
Leggi Tutto
Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (arabo Nasibin; greco Νίσιβις)
C. A. Pinelli
La città di N. sorgeva sul sito ora occupato dal moderno villaggio di Nusaybin, importante centro ferroviario [...] ed i Persiani (Arsacidi prima, Sassanidi poi). Nel 68 a. C. fu presa da Pompeo e rimase in mani romane fino alla disfatta di Crasso (65 a. C.). Da allora fino ad oltre la metà del II sec. d. C. N. fece parte dell'impero arsacide, salvo un brevissimo ...
Leggi Tutto
Vedi TOMIS dell'anno: 1966 - 1997
TOMIS (Τόμις, Τομεύς, Tomi, Tomis)
R. Vulpe
Nome antico dell'attuale porto di Costanza, sulla costa dobrugiana del Mar Nero. Colonia ionica di Mileto, fondata come semplice [...] Burebista. Morto quest'ultimo verso il 44 a. C. ridiviene libera per breve tempo. Dopo la conquista della Dobrugia da parte di M. Licinio Crasso nel 28 a. C. accetta il protettorato dell'Impero Romano. Qui fu esiliato Ovidio tra il 9 e il 18 d. C. e ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e molti altri; un illustre personaggio fu certamente il proprietario della Casa dei Grifi (degli inizî del I sec. a. C.); Crasso per il lusso della sua dimora fu chiamato "Venere Palatina"; la casa di Cicerone, nota per i contrasti tra Cicerone e ...
Leggi Tutto
BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] un particolare indirizzo, quanto piuttosto, come comune denominatore della collaborazione, una reazione polemica "non soltanto al crasso naturalismo del tardo Ottocento, ma anche all'Impressionismo, al Futurismo, al Cubismo" (Salvini), reazione che ...
Leggi Tutto
Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] e Campania a cavallo di una grande via di comunicazione con il mezzogiorno d'Italia quale era l'Appia costruita da Appio Claudio Crasso Caecus nel 314-12 a. C. La via Appia attraversava T. nella parte alta passando poi sul Monte S. Angelo (Neptunius ...
Leggi Tutto
TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] ellenistico. Nel corso del I sec. a. C. l'uso di questi mobili si generalizza, e l'erede dell'oratore L. Crasso (morto nel 91 a. C.) poté venderne numerosi esemplari. Anche nella corrispondenza di Cicerone e nelle Verrine non mancano gli accenni a ...
Leggi Tutto
crasso
agg. [dal lat. crassus]. – 1. a. letter. Grasso, denso: la terra c., ottusa, immobile (Rucellai); aere c. (Pindemonte). b. fig. Grossolano, madornale: un c. errore; Ma di sì c. error, di tanta notte Già tu non hai l’eccelsa mente ingombra...