LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] (in due volumi, 1675-76, con un ritratto dell'autore). I temi mostrano notevole sintonia con quelli trattati da Crasso: la raccolta rivela il gusto relativamente moderato di un poeta che, pur di etichetta barocca, non credeva alle esasperazioni di ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] un particolare indirizzo, quanto piuttosto, come comune denominatore della collaborazione, una reazione polemica "non soltanto al crasso naturalismo del tardo Ottocento, ma anche all'Impressionismo, al Futurismo, al Cubismo" (Salvini), reazione che ...
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Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] allo stomaco: la prima parte, più lunga e di minore diametro, si chiama intestino tenue; la seconda è detta intestino crasso. La mucosa del tenue appare come vellutata per un'infinità di sporgenze, i villi intestinali. Oltre a queste villosità, nella ...
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RULLO, Publio Servilio (P. Servilius Rullus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Noto come il tribuno della plebe che nel 63 a. C., l'anno del consolato di Cicerone, fece una proposta di legge agraria, a cui Cicerone [...] di Pompeo, per avere terre, avrebbero dovuto dipendere dai decemviri. È quindi verosimile che dietro R. stesse o Crasso o Cesare: più verosimile quest'ultimo. Il proponente e i suoi ispiratori non seppero però organizzare l'approvazione della ...
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Scrittore ellenistico, forse del sec. II a. C., autore di una raccolta di racconti intitolata appunto "favole Milesie" (Μιλησιακά, Μιλησιακοί λόγοι). Il solo frammento che ne possediamo è insignificante: [...] Aug., 78.
Quanto all'oscenità delle Milesiae, è noto l'aneddoto degli esemplari di Aristide, trovati, dopo la rotta di Crasso, nel bagaglio degli ufficiali romani che combattevano contro i Parti.
Bibl.: Meglio delle trattazioni di W. Schmid, in Pauly ...
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MENINNI, Federigo
Carlo Alberto Girotto
MENINNI, Federigo. – Nacque a Gravina in Puglia il 14 giugno 1636 da Angelo e da Ruffina Errico, membri della nobiltà locale.
Dopo aver compiuto gli studi di [...] rapporti epistolari molti conoscenti napoletani del Meninni. Spinto dal desiderio di farsi conoscere, e probabilmente su suggerimento di Crasso e di Battista, nel gennaio 1661 egli inviò una prima lettera ad Aprosio, con accluso un esemplare delle ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] di coaguleno eventualmente per via endovenosa, di siero di cavallo, di gelatina, d'ergotina, d'adrenalina. Nelle emorragie del crasso si faranno irrigazioni rettali di soluzione d'acido tannico, d'adrenalina (10 gocce, in mezzo litro d'acqua, della ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] privilegio che come aveva annotato il segretario Giannotti e come si sarebbe azzardato a ricordare anche l’avvocato Crasso non si ritrovava sancito in alcuna legge positiva, in nessuno statuto, «se bene sappiamo [...] essere pienamente osservato» (9 ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Pinacotheca imaginum illustrium ingenii vel doctrinae laude virorum, I, Colonia 1643, pp. 271-72; III, ibid. 1648, pp. 221-23; L. Crasso, Elogi..., Venezia 1666, I, pp. 159-163; P. Mandosi, Bibliotheca Romana, Roma 1682, I, pp. 29-30; A.-N. Amelot de ...
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Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] e Campania a cavallo di una grande via di comunicazione con il mezzogiorno d'Italia quale era l'Appia costruita da Appio Claudio Crasso Caecus nel 314-12 a. C. La via Appia attraversava T. nella parte alta passando poi sul Monte S. Angelo (Neptunius ...
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crasso
agg. [dal lat. crassus]. – 1. a. letter. Grasso, denso: la terra c., ottusa, immobile (Rucellai); aere c. (Pindemonte). b. fig. Grossolano, madornale: un c. errore; Ma di sì c. error, di tanta notte Già tu non hai l’eccelsa mente ingombra...