MAGNETOENCEFALOGRAFIA
Giovanni B. Ricci
La m., che studia l'attività magnetica cerebrale, o ''magnetoencefalogramma'' (MEG), è nata quando il progresso tecnologico ha consentito di rilevare i debolissimi [...] in cui l'intensità è massima, definito come maxima o extrema.
Se si sceglie come modello la sfera che meglio si adatta al cranio in esame, la sorgente intracerebrale si troverà nel punto di mezzo fra i due maxima e a una profondità che è in funzione ...
Leggi Tutto
In anatomia, si dice di organo situato vicino o in corrispondenza della parete di una cavità (torace, addome, cranio ecc.) o che concorre a formarla.
Lobo p. Occupa la parte mediana e superiore di ciascun [...] emisfero cerebrale, compresa fra il lobo frontale in avanti, il lobo occipitale indietro e quello temporale in basso, essendone separato rispettivamente dalla scissura di Rolando, dalla scissura parieto-occipitale ...
Leggi Tutto
Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] del naso e la comparsa dei denti definitivi. Vista di profilo la faccia alla nascita è meno di 1/5 delle dimensioni del cranio, nell'adulto è quasi 1/2. La dimensione in cui l'accrescimento è maggiore è la profondità, in relazione a un notevole ...
Leggi Tutto
In patologia, malformazione somatica accompagnata a gravi deficienze mentali (idiozie). Le d. interessano principalmente la faccia, le orecchie, i denti, il cranio, le dita. ...
Leggi Tutto
Una delle tre porzioni in cui viene suddiviso l’osso temporale (detta anche piramide).
In anatomia comparata corrisponde all’osso petroso (o periotico) del cranio dei Mammiferi. ...
Leggi Tutto
Tumore di origine incerta (endoteliale, periteliale o, secondo alcuni, epiteliale) localizzato per lo più nella faccia o nei seni frontali o alla base del cranio, ben circoscritto e relativamente benigno. [...] È così detto perché nel suo interno si formano masse ialine cilindriche, ritenute prodotti di secrezione cellulare o esito di degenerazione dei vasi o dello stroma ...
Leggi Tutto
Ectopia di tessuto cordoide, quiescente, di rara osservazione, che può dare origine a una formazione tumorale (➔ cordoma) localizzata prevalentemente nella regione sacro-coccigea e nel cranio. ...
Leggi Tutto
In paleontologia, carattere morfologico che si osserva nei più antichi crani umani, consistente in un appiattimento della volta cranica.
Nel linguaggio medico, deformazione naturale del cranio che si presenta [...] basso e piatto per la saldatura precoce della porzione laterale della sutura coronaria ...
Leggi Tutto
Medico e naturalista (Dogsthorpe, Northamptonshire, 1823 - Cardiff 1890), professore al Royal college of surgeons; si occupò di Foraminiferi (1862) e di osteologia (cinto scapolare e cranio). Due suoi [...] figli si dedicarono alla zoologia: Thomas Jeffery (m. 1897), prof. a Otago (Nuova Zelanda), autore, con W. A. Haswell, di un ottimo trattato di zoologia, e William Newton (m. 1923), prof. a Cardiff, autore ...
Leggi Tutto
Sottile e ampia membrana fibrosa che, a guisa di calotta (come la galea, l’elmo dei soldati romani, da cui il nome), ricopre la convessità del cranio e riunisce i due muscoli frontali ai due muscoli occipitali. ...
Leggi Tutto
cranio
crànio s. m. [dal lat. mediev. cranium, gr. κρανίον]. – 1. Lo scheletro della testa nell’uomo e negli animali vertebrati, o, più precisamente, la parte superiore della testa ossea, che costituisce la teca encefalica. In anatomia umana,...
craniale
agg. [der. di cranio]. – Del cranio, che si riferisce al cranio: estremità c., nei vertebrati cranioti, quella dov’è situato il cranio (opposta all’estremità caudale). È anche sinon. di cefalico. ◆ Avv. cranialménte, in posizione...