Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] studi di p.: l’interesse dei paleoantropologi si spostò infatti in Africa dove in quell’anno fu rinvenuto un cranio infantile fossile che il sudafricano R. Dart nel 1925 definì Australopithecus africanus, anch’egli proponendo che si trattasse di ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] vertebrati di Carl Gustav Carus (1789-1869). La cause célèbre della biologia di questo orientamento fu la teoria vertebrale del cranio, secondo la quale la scatola cranica è il risultato dell'unione e della trasformazione di una serie di vertebre, il ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] cominciò a studiare sistematicamente le variazioni fisiche (‘varietà’) dell’uomo partendo dall’osservazione ‘a occhio’ della forma del cranio. L’esigenza di quantificare il dato di osservazione portò A. Retzius (1842) a misurare lunghezza e larghezza ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] e H. rudolfensis (Stringer 1986; Wood, 1991; 1992; Rightmire, 1993; Lieberman et al., 1996). H. habilis s.s., ben rappresentato dai crani KNMER 1813 e OH 24, è caratterizzato da una capacità cranica tra 510 e 650 cm³, da una faccia ortognata separata ...
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In genetica dello sviluppo, forma abbreviata di Homeobox, che indica un complesso di geni essenziali per lo sviluppo dello schema corporeo dei Mammiferi. Gli animali finora studiati (Hydra, Molluschi, [...] denominati bithorax e antennapedia, membri di ogni gruppo Hox vengono espressi lungo l’asse del corpo, in direzione cranio-caudale. Nell’embrione di topo tutti i geni appartenenti allo stesso complesso sono trascritti nella stessa direzione.
Lo ...
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tasca In anatomia, embriologia e zoologia, piccole cavità formate da recessi mucosi o seni valvolari in particolari sedi e in generale qualsiasi organo, recesso, cavità, diverticolo, estroflessione che [...] sacche membranose (destinate forse alla raccolta d’aria), di forma ovoide irregolare, situate una per lato tra la base del cranio e la superficie dorsale della faringe.
Le t. mammarie, nei Monotremi e marsupiali, sono le aree mammarie addominali che ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] richiedono un'area d'inserzione tanto ampia che nel cranio si è venuta a sviluppare una cresta sagittale di rinforzo compresa tra circa 380 ml e 500 ml; nel suo insieme il cranio è basso (platicefalo) e stretto e termina posteriormente a cuneo; nell' ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] e si contrappose frontalmente alle idee della democrazia di massa e dell'eguaglianza sociale. Dopo aver trattato della degenerazione del cranio, del volto, del labbro, del palato, dell'occhio e dell'orecchio, dei denti e delle mascelle, del corpo e ...
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In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina. La cellula a questo stadio [...] di un singolo clone di p. ed è caratterizzato da tipiche manifestazioni: lesioni ossee localizzate soprattutto al cranio, alla colonna vertebrale, al bacino, alle costole; disprotidemia determinata dall’iperproduzione di globuline da parte delle p ...
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Biologia
Costituzione segmentale (o metamerica) del corpo di molti animali, Anellidi, Artropodi e Vertebrati, in cui uno o più organi si ripetono nei metameri o segmenti successivi. La m. può essere più [...] , scheletrico, muscolare, circolatorio, escretore e riproduttore.
Nell’embrione i metameri si formano in senso antero-posteriore, cioè cranio-caudale. La m. tipica e completa si ha negli Anellidi e negli Artropodi; nei Vertebrati è bene evidente nell ...
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cranio
crànio s. m. [dal lat. mediev. cranium, gr. κρανίον]. – 1. Lo scheletro della testa nell’uomo e negli animali vertebrati, o, più precisamente, la parte superiore della testa ossea, che costituisce la teca encefalica. In anatomia umana,...
craniale
agg. [der. di cranio]. – Del cranio, che si riferisce al cranio: estremità c., nei vertebrati cranioti, quella dov’è situato il cranio (opposta all’estremità caudale). È anche sinon. di cefalico. ◆ Avv. cranialménte, in posizione...