Poeta polacco (Cracovia 1816 - Pietroburgo 1873). Giurista di professione, svolse un'intensa attività letteraria. Fu amico di Norwid, a cui rivolse versi entusiastici, e da cui gli fu dedicata l'opera [...] Fortepian Szopena ("Il pianoforte di Chopin"). La sua poesia, altamente apprezzata dai contemporanei, attinge a motivi biblici, storici, orientali, nutrendosi di una sottile vena meditativa. Di particolare ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1891 - Varsavia 1969). Dopo un lungo soggiorno in Spagna, fondò la rivista Zwrotnica ("Lo scambio", 1922-27) che, in opposizione al gruppo di Skamander, divenne l'organo più [...] audace del novecentismo polacco. Più originale come teorico che come poeta, P. propugnò nel saggio Nowe usta, odczyt o poezij ("Nuove labbra, discorso sulla poesia", 1925), e in altri importanti scritti ...
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Scrittrice polacca (Cracovia 1905 - Kiev 1964). Tra i maggiori esponenti della corrente rivoluzionaria, rappresentò nei suoi romanzi le misere condizioni del proletariato e della campagna polacca nel periodo [...] tra le due guerre mondiali (Oblicze dnia "Il volto del giorno", 1934; Ojczyzna "La patria", 1935; Ziemia w jarzmie "La terra al giogo", 1938), i conflitti nazionalistici nella campagna polacca e le vicende ...
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Poeta austriaco (Salisburgo 1887 - Cracovia 1914). Dapprima influenzato da Baudelaire e dai simbolisti, T. trovò ben presto una propria via autonoma che anticipa molti degli esiti più significativi della [...] poesia novecentesca, a partire dall'espressionismo. Pubblicò nel 1913 un volume di Gedichte, ma grossa parte della sua produzione è stata pubblicata postuma.
Vita e opere
Interrotti gli studi liceali, ...
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Scrittore polacco (n. Borzecino, Cracovia, 1930). Autore di racconti satirici (Słoń, 1957, trad. it. L'elefante, 1963; Deszcz "Pioggia", 1962), si è imposto a livello internazionale con la sua drammaturgia [...] che, muovendo dalla tradizione polacca di grandi scrittori come S. I. Witkiewicz e W. Gombrowicz, ha colto in chiave grottesca le contraddizioni della società comunista: Policja (1958; trad. it. La polizia, ...
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Architetto di origine italiana (n. Cracovia sec. 17º), dal 1694 architetto di corte del re Giovanni III Sobieski a Varsavia. Costruì tra l'altro nel castello reale di Wilanów una villa all'italiana (1680-87) [...] e la chiesa dei cappuccini a Varsavia (fondata nel 1683) ...
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Poeta polacco (Gaj, Sandomierz, 1633 - Cracovia 1700). La sua opera principale è la Psalmodja Polska (1695) ove, in prosa biblica, sostenuto da un pathos sincero, il poeta si abbandona a riflessioni di [...] carattere patriottico e religioso sulla propria vita, sulla sua generazione e sugli avvenimenti del tempo (tra cui la liberazione di Vienna) ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1566 - Cracovia 1620), nipote di Jan. Il suo adattamento polacco della Gerusalemme liberata (Goffred, 1618), il cui aspetto eroico e cavalleresco appare ravvivato dall'atmosfera [...] della Polonia guerreggiante dei suoi tempi, ha avuto grande influenza sulla poesia romantica nazionale. Inedita fino al 1905, ma non sconosciuta, è rimasta la sua parafrasi dell'Orlando furioso (Roland ...
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Storico polacco delle letterature romanze (Cracovia 1899 - Varsavia 1984). Cultore soprattutto delle letterature francese e italiana (di cui è stato prof. all'univ. di Varsavia), ha studiato i rapporti [...] culturali italo-polacchi: Petrarkizm poezij polskiei XVI w. ("Il petrarchismo nella poesia polacca del 16º secolo", 1927), Z dziejów włosko-polskich stosunków kulturalnych, studia i materialy ("Studî e ...
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Critico e scrittore polacco (Wierzbno, Cracovia, 1876 - Bydgoszcz 1967). Assai attivo come drammaturgo, fu autore di una vasta e poliedrica produzione critica, tesa a rivalutare la specificità della letteratura [...] polacca. Per i suoi scritti critici e memorialistici (Sto jedenaście dni letargu "Centoundici giorni di letargo", 1965; Rozmowy z samym sobą "Conversazioni con me stesso", post., 1970) è considerato un ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...