Pseudonimo del poeta polacco Walenty Brusiek (n. Roździeń, Katowice, 1560 circa - m. prima del 1622). Minatore, scrisse un originale poema didattico di circa 2100 versi sulla vita e il lavoro nelle miniere [...] di ferro della Slesia, Officina ferraria, stampato a Cracovia nel 1612. ...
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Patriota e poeta polacco (Lublino 1817 - Leopoli 1864); dopo essere stato deportato in Siberia e poi liberato, nel 1846 si recò in Francia, dove entrò a far parte del circolo di Towiański. Autore di poesie [...] di ispirazione prevalentemente religiosa, diresse a Cracovia la rivista Wolność ("Libertà"). Delle sue opere, le più note sono Farys Wieszcz ("Il profeta Farys", 1844), Męczeństwo Zbawiciela ("Il martirio del Salvatore", 1863). ...
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Poeta, saggista e drammaturgo polacco (Leopoli 1924 - Varsavia 1998). Una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento, cosciente dell'impossibilità di riproporre meccanicamente temi che si [...] l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa (Armata Nazionale) partecipando alla resistenza. Nel 1944 si trasferì a Cracovia, poi (1949) a Toruń, dove, già laureato in economia, conseguì la laurea in legge e studiò filosofia con H ...
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Scrittore polacco (n. 1785 - m. 1862). Rappresentante dello pseudoclassicismo, della cui poetica seppe tuttavia individuare chiaramente i limiti, scrisse odi, tragedie ispirate alla storia patria (Gliński, [...] 1821; Barbara Radziwiłłówna, 1822; Bolesław Śmiały "Boleslao l'ardito", 1822), romanzi storici alla W. Scott e un poema (Okolice Krakowa "I dintorni di Cracovia", 1820) che ebbe grande fortuna. Tradusse Sofocle e Virgilio. ...
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WORONICZ, Jan Paweł
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato presso Horyń in Volinia il 3 giugno 1757, morto a Vienna il 7 dicembre 1829. La fama che si acquistò come predicatore e oratore agevolò la sua [...] in provincia e a Varsavia, fu nominato vescovo a Cracovia e poco prima della morte primate di Polonia a Varsavia Staropolskie (Studî di polacco antico; Misc. a Brückner), Cracovia 1928; A. Drogoszewski, Elementy XVIII w. w historjozofji Woronicza ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] spinse persino a minacciare, in caso contrario, un'alleanza fra la Polonia e i Turchi in funzione antiungherese. Tornato a Cracovia, sostenne la necessità di un'azione decisacontro il Papato e di un accordo con l'Impero ottomano. Nel 1479 fu inviato ...
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ZAPOLSKA, Gabryela (pseudonimo di Gabryela Korwin Piotrowska)
Giovanni Maver
Scrittrice polacca, nata nel 1860 a Kimerce presso Łuck, morta a Leopoli il 17 dicembre 1921. Fu attrice (dal 1880 al 1900: [...] negli anni 1890-95 al Thḫâtre Libre di Antoine a Parigi), giornalista e direttrice della scuola drammatica di Cracovia (dal 1904): ma fu soprattutto, dal 1883, scrittrice di drammi e romanzi.
Osservatrice acuta e precisa, senza pregiudizî nella ...
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Umanista tedesco, il cui cognome era propriamente Pi ckel (Wipfeld, Schweinfurt, 1459 - Vienna 1508); nel 1486 pubblicò una Ars versificandi et carminum; nello stesso anno venne a Roma, già celebre per [...] poeta nella dieta imperiale di Norimberga. Sull'esempio dell'Accademia Romana fondò varie sodalitates, centri di studî umanistici, a Cracovia, Buda e Heidelberg. Scrisse odi ed elegie (Amorum libri IV, 1502; Libri Odarum IV, post. 1513); fu primo ...
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VIDMAR, Josip
Pedrag Matvejevic
Critico letterario, saggista e drammaturgo, nato a Lubiana il 14 ottobre 1895; è la personalità più significativa della letteratura slovena. Dal 1952 è presidente dell'Accademia [...] file dell'esercito austriaco, da cui disertò per unirsi alle truppe russe. Ha studiato presso le università di Vienna, Praga, Cracovia, Zagabria, Bonn e Parigi. Ha avuto un ruolo importante, fin dal 1941, nella Resistenza, durante la quale è stato ...
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Storico della letteratura polacca, nato il 5 febbraio 1866 a Stok Lacki, morto il 19 gennaio 1940 nel campo di concentramento di Oranienburg. Compì gli studî universitarî (1889-1894) a Varsavia, Breslavia, [...] come insegnante conferenziere, critico letterario, redattore di riviste culturali. Nel 1910 fu nominato professore all'università di Cracovia.
Autore di diversi studî monografici (Kazania sejmowe Skargi, Le prediche al sejm di Skarga, 1903; Marcin ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...