Medico (Żerków 1850 - Vienna 1921); professore nelle università di Cracovia e di Vienna, si dedicò principalmente a problemi anatomici e anatomopatologici. La sua opera principale è Die Grosshirnrinde [...] als Organ der Seele (1902) ...
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Poeta polacco in lingua latina (Januszkowo, presso Żnin, 1516 - Cracovia 1543). Studiò a Padova dove fu laureato in filosofia e coronato poeta e dove scrisse buona parte delle sue Elegie (una dedicata [...] a P. Bembo), un libro di Epigrammi, e parecchie poesie d'occasione, mostrando una commossa aderenza, pur attraverso le inevitabili influenze degli elegiaci latini, alle cose viste e vissute. Interessantissima ...
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Critico e storico della letteratura polacco (Łyszkowice, Łódź, 1890 - Cracovia 1948). È autore, oltre che di note monografie su H. Sienkiewicz, M. Rodziewicz, J. Kaden-Bandrowski, di un'opera sulla letteratura [...] contemporanea (voll. I-III, Obraz wspólczesnej literatury polskiej 1884-1933 "Quadro della letteratura polacca contemporanea 1884-1933", 1934-36; vol. IV, Najnowsza polska twórczość literacka "La più recente ...
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Diplomatico e scrittore polacco (n. in Masovia 1543 - m. Cracovia 1603). Espose le sue concezioni politiche in un'opera (De optimo statu libertatis, 1598) ispirata alle idee della Controriforma. Nel poema [...] Wenecja ("Venezia", 1572), che ebbe larga fortuna, e in Turcicae quatuordecim (1595), esortò alla crociata contro i Turchi. Compose un trattato sulla diplomazia (De legato legationeque liber, 1595) e un'opera ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1530 - Lublino 1584). Studiò a Cracovia, a Königsberg e (dal 1552) a Padova. Ritornato in patria fu per alcuni anni segretario di Sigismondo Augusto, ma alla vita politica [...] preferì (1569) la quiete del suo podere di Czarnolas. Come poeta latino (elegie, odi, epigrammi) K. non differisce molto dai contemporanei; come poeta polacco, invece, egli è il primo che abbia introdotto ...
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Architetto e scultore (n. presso Vallombrosa, Val di Sieve - m. Cracovia 1537). Chiamato in Polonia da Sigismondo I (1517), costruì nella cattedrale di Cracovia la cappella di S. Sigismondo, terminata [...] italiano in Polonia. Lavorò (1522-37) al palazzo reale, che dovette parzialmente riedificare in seguito a un incendio, e costruì (1524-30) la cappella sepolcrale. Gli vengono inoltre attribuite altre costruzioni a Cracovia, a Tarnów, a Wola. ...
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Pittore polacco (Tuligłowy 1853 - Bystra na Śląsku 1929). Studiò a Cracovia, a Monaco, a Roma e fu direttore dell'accademia di Cracovia (1895-1910). Fu soprattutto paesista, usò spesso l'acquerello, dipinse [...] a colori intensi, semplificati, con grande sommarietà ed efficacia di rappresentazione. Opere sue nei principali musei polacchi ...
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Pittore polacco (Leopoli 1837 - Amélie-les-Bains 1867). Studiò a Cracovia e a Vienna (dal 1855). Convinto del ruolo sociale e nazionale delle arti figurative, dedicò gran parte della sua produzione alla [...] esaltazione delle vicende storiche del suo paese. Tra le opere: Varsavia e Polonia (Budapest, Museo delle belle arti); Lituania (Cracovia, Museo Naz.); La Guerra (Leopoli, Galleria Naz.). ...
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Patrono della Polonia (n. tra il 1030 e il 1035 - m. Cracovia 1079). Vescovo di Cracovia (1071), entrato in conflitto con il re Boleslao il Generoso, lo scomunicò; questi reagì facendolo uccidere nella [...] chiesa di S. Michele in Cracovia. Canonizzato nel 1253; festa, 11 aprile (fino al 1970, 7 maggio). ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Eligius Franz Joseph von Münch-Bellinghausen (Cracovia 1806 - Vienna 1871). Funzionario statale, nel 1845 entrò nella Biblioteca Palatina, di cui nel 1867 divenne prefetto. [...] Dal 1861 membro a vita della Camera Alta, dal 1869 sovrintendente dei due teatri di corte. Esordì col dramma Griseldis (1834), che ebbe enorme successo, rinnovato, sia pure in minore misura, con Der Adept ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...