(ted. Gnesen) Città della Polonia, nel voivodato Grande Polonia. Tra la seconda metà del 10° sec. e l’11° fu il principale centro politico dello Stato dei Polani e prima capitale della Polonia; continuò [...] il principale centro politico e amministrativo della Grande Polonia, malgrado avesse perduto il ruolo di capitale a favore di Cracovia, fino alla metà del 13° sec., quando ebbe statuti municipali secondo il diritto tedesco. All’arcivescovo di G. fu ...
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(ted. Kattowitz) Città della Polonia sud-occidentale (311.179 ab. nel 2008), capoluogo del voidovato della Slesia (Slaskie), esteso a S nell’alto bacino della Vistola. Principale centro della conurbazione [...] di città alto-slesiane (che conta quasi 3.000.000 di ab. e tende a saldarsi con la vicina agglomerazione di Cracovia formando un’unica estesa regione urbana), K. ha svolto un ruolo di prim’ordine nell’industrializzazione polacca, con industrie ...
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Pittore polacco (Costantinopoli 1762 - Vilnius 1835). Studiò a Varsavia con J.-P. Norblin e M. Bacciarelli. Dipinse quadri di genere della vita polacca ispirati alla pittura olandese del Seicento e specialmente [...] religiosi in stile neoclassico, e ritratti di più vivace sincerità. Dal 1801 prof. nell'univ. di Vilnius, ebbe parte notevole nello sviluppo della scuola locale. La maggior parte delle sue opere si conserva nei musei di Cracovia, Varsavia e Vilnius. ...
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Architetto italiano (Castions di Strada 1930 - Udine 2007). Laureatosi in architettura a Venezia nel 1956, è stato assistente di I. Gardella e di G. Samonà dal 1956 al 1964. Presso l'Istituto univ. di [...] Dipartimento di progettazione urbana (1979-82). É stato inoltre visiting professor presso la facoltà di architettura del Politecnico di Cracovia e la scuola di architettura dell'univ. Usc di Los Angeles nel 1983. Nel 1984 è stato nominato Accademico ...
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Pittore (Voltaggio 1589 - Genova 1631), allievo di G. B. Carosio e G. B. Paggi; fu a Torino (1619-25) e a Roma (1625-27). L'interesse per la pittura di paesaggio e di animali, di cui a Genova fu l'iniziatore, [...] lo diresse verso l'opera di A. Tassi, F. Snyders e dei fiamminghi. Opere nei musei di Genova e a Roma (Piazza del Pasquino, Galleria naz. d'arte antica); numerosi disegni dal vero sono a Cracovia, museo Czartoryski. ...
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ZAK, Eugenjusz
Felix Kopera
Pittore polacco, nato a Molgino il 15 dicembre 1884, morto a Parigi ìl 15 gennaio 1926. Studiò alla scuola di belle arti di Parigi e specialmente nello studio del Gérôme. [...] stabilì in Polonia; ma dal 1922 fino alla morte visse a Parigi. I suoi lavori si trovano nel Museo nazionale di Cracovia, nella Collezione di stato a Varsavia e nel Museo nazionale del Lussemburgo a Parigi.
Bibl.: S. Zahorska, E. Z. (Monogr. artyst ...
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Pittore (forse Kulmbach 1480 circa - Norimberga 1522). A Norimberga, dove giunse intorno al 1500, guardò a I. De Barbari e iniziò la sua attività come incisore accanto a Dürer: xilografie per le commedie [...] , nelle storie dei ss. Pietro e Paolo, ora agli Uffizi, del 1510, e ancora più nel polittico di s. Caterina (Cracovia, 1515-16, S. Maria), la sensibilità cromatica, soprattutto espressa nel paesaggio, e l'intensità espressiva fanno pensare anche a un ...
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Scrittore, filosofo, teorico dell'arte e pittore polacco (Varsavia 1885 - Dąbrowica 1939), figlio di Stanisław; è noto anche con lo pseudonimo di Witkacy. Tra le figure più significative dell'avanguardia [...] l'infanzia e la giovinezza a Zakopane e conseguita la maturità a Leopoli (1903), frequentò l'Accademia di Belle Arti di Cracovia. Compì viaggi di studio in Germania, Italia e Francia. Durante la prima guerra mondiale, si dedicò a studi di filosofia ...
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WITTIG, Edward
Felix Kopera
Scultore, nato nel 1877 a Varsavia. Studiò all'accademia di Vienna col medaglista Tautenhayn, dal 1898 al 1900; poi a Parigi, nella scuola di Belle Arti, e nello studio di [...] e il 1907: Sfinx (Galleria del Lussemburgo a Parigi), Idolo, La Confessione, e La gioventù nel museo nazionale di Cracovia. Nella seconda fase della sua attività (1908-1914) ha il predominio il classicismo: Risveglio, La donna nel museo di Tolosa ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] cui cerchia risale la Madonna della Walters Art Gallery di Baltimora o a Raffaellino del Garbo (tondo del Castello Reale di Cracovia).
20 Parigi, Institut de France, Ms. A, ff. 94v, 101v.
21 Edizione 1973-1974.
22 Parigi, Institut de France, Ms. A ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...