ZAMOYSKI (anche Zamojski)
Giovanni Maver
Nobile famiglia polacca, che trae il proprio nome da quello della città di Zamośće che discende dalla famiglia dei Sarjusz (Sarius). Acquistò grande notorietà [...] della cultura polacca per l'influenza che ebbe su St. Staszyc. Suo nipote, Andrzej (Andrea), nato nel 1800, morto a Cracovia nel 1874, partecipò alla direzione politica della rivoluzione del 1830, prima come ministro dell'Interno e poi per l'incarico ...
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Cronista moldavo, nato nel 1633, allorché suo padre, costretto da tristi avvenimenti, si rifugiava in Polonia. Qui, dove era penetrata la luce del Rinascimento italiano, il L. passò l'infanzia e buona [...] Istorică a României, Bucarest 1914); una traduzione latina della cronaca, scoperta nel museo del principe Czartoryski di Cracovia, fu pubblicata da E. Barvinski, Mironis Costini Chronicon Terrae Moldaviae ab Aarone Principe (a cura della Comisia ...
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TANA (Τάναις, Tanais)
Arnaldo MOMIGLIANO
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
Colonia greca fondata dalla milesia Panticapeo nella Russia meridionale alla foce del Don. La data di fondazione è ignota: sembrerebbe [...] dalla Persia e l'Asia verso l'Occidente, tanto per mare quanto per terra attraverso la Moldavia (Sucrava), la Galizia (Leopoli), Cracovia, Breslavia, ecc.
Bibl.: A. Hermann, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV A, col 2166 segg.; J. G. C. Anderson, in ...
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TURNU SEVERIN (A. T., 75-76)
Marina EMILIANI SALINARI
Virgil VATASIANU
SEVERIN Città della Romania, nell'estremità occidentale della Piccola Valacchia (Oltenia), capoluogo del dipartimento di Mehedinţi, [...] ; id., Monumente religioase ale Drubetei cu noui descoperiri archeologice, in Archivele Olteniei, 1934; id., Turnu Severin, Trei veacuri de viaţa medievala, Cracovia 1933; C. Pajura e D. T. Giurescu, Istoricul oraŞcului Turnu-Severin, Bucarest 1933. ...
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UMBRIA
L. Bonomi Ponzi
D. Manconi
È la Regio VI della suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., XI, 112) che comprendeva un territorio corrispondente solo in parte all'U. attuale. [...] L. Bonomi Ponzi, Gli Umbri. Territorio, cultura, società, in AA.VV., Gens antiquissima Italiae. Antichità dell'Umbria a Budapest e Cracovia, cit., p. 33 ss.; R. Peroni, Popoli e civiltà dell'Italia antica, IX. Protostoria dell'Italia continentale. La ...
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ROSSI, Giovanni Francesco
Cristiano Giometti
de. – Giovanni Francesco de Rossi, di cui s’ignora la precisa data di nascita, era figlio di Domenico (non si conosce, invece, il nome della madre), scultore [...] in opera del sacello. Una versione in stucco del busto dello stesso vescovo è conservata nella chiesa di S. Maria a Cracovia, in una nicchia sopra l’ingresso della sacrestia. Sempre al concorso con Gisleni, seppur in via dubitativa, si possono ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] risulta da una lettera che egli stesso inviò all'editore Aldo Manuzio (inedita, cod. Ambr. lat. E 36 inf., f.1r) da Cracovia in data 23 sett. 1507.
Con l'avvento al trono di Sigismondo il Vecchio la Polonia conobbe uno dei periodi più fulgidi della ...
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CRISTOFORO da Varese (Cristoforo Picinelli)
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Varese presumibilmente attorno al 1420. Nulla si sa della sua famiglia. Compì gli studi giuridici divenendo utriusque iuris [...] animale da soma.
Il lavoro organizzativo in Polonia si concretò nella formazione di tre zone rette da commissari, residenti a Cracovia, Poznan e Vilna (oggi U.R.S.S.); tale struttura decentrata permetteva di ridurre i tempi di spostamento e garantiva ...
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di Alberto Melloni
Il posizionamento della Santa Sede sulla scena internazionale è questione che attraversa tutta la storia delle relazioni internazionali dell’Italia e dell’Europa, con una configurazione [...] titolo sulla scena internazionale. Poi, col papato polacco che inizia perché di fatto è quella politica consente all’arcivescovo di Cracovia di venire al concave, la Santa Sede prende una dimensione di presenza immateriale globale che ha un ruolo non ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] la sua attività pittorica con opere quali Veduta di Venezia, datata 1817 (Amburgo, Kunsthalle) e Criptadella cappella deicappuccini a Cracovia del 1832 (Museo di Riga).
L'iniziale influsso dei Galli Bibiena (Gregor, 1924, p. 112), riscontrabile nell ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...