KORZON, Tadeusz
Giovanni Maver
Storico polacco, nato nel 1839 a Minsk, morto a Varsavia l'8 marzo 1918. Professore di storia a Kowno (Kaunas), fu confinato nel 1862 a Orenburg. Nel 1869 si stabilì a [...] 3, 2ª ed., Leopoli 1923), mentre l'opera Dola i niedola Jana Sobieskiego (Fortuna e sfortuna di J. S., voll. 3, Cracovia 1918) è futtora, per abbondanza di notizie e plasticità di esposizione, la più riuscita monografia sul liberatore di Vienna. K. è ...
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TALENTI, Tommaso
Gaetano Platania
– Nacque a Lucca il 30 dicembre 1629, sesto figlio maschio di Talento di Pietro Talenti e di Margherita, detta Maddalena.
Trascorsa un’infanzia complessivamente serena, [...] posto vi era la richiesta dell’invio del breve De capienda possessione circa la proposizione fatta della Chiesa di Cracovia a favore di monsignor Jan Małachowski, seguiva poi l’istanza della spedizione delle bolle relative alla diocesi di Kujawy ...
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KORZENIOWSKI, Józef
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato presso Brody il 19 marzo 1797, morto a Dresda il 17 settembre 1863. Precettore di Sigismondo Krasiński a Varsavia, professore di retorica a [...] di propositi.
Ediz.: Dziela (Opere), in 12 volumi, Varsavia 1871-73; Karpaccy Góraie, con ampia introduzione di W. Hahn, Cracovia 1928.
Bibl.: P. Chmielowski, J. K. Charakterystyka pisarza i dzieł jego (J. K. Caratteristica dello scrittore e delle ...
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Pittore polacco, nato l'11 febbraio 1841 a Szczebrzeszyn, morto il 12 giugno 1915 a Radom. Nel 1862 si recò a Monaco di Baviera, dove lavorò sotto la direzione dei fratelli Francesco, Adamo e Carlo von [...] in Monaco non valse a mutare il suo temperamento pittorico prettamente polacco. Sue opere principali sono: Lo scontro (Cracovia, Museo nazionale); La Preghiera (Leopoli, museo Lubomirski); La partenza del re Sobieski da Wilanów di notte (Varsavia ...
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Umanista polacco, poeta e storico, nacque nel 1540 e morì nel 1599. Figlio di Marcin (v.) fu varie volte soldato ed ebbe cariche sociali. Nel 1587, a causa delle lotte interne della Polonia, si rifugiò [...] mostrò buona conoscenza dei classici.
Carminum Ioachimi Bielscii Liber I, 1588; Instulae convivium in Nuptiis Stephani I Regis, Cracovia 1576 (per le nozze di Bathory con Anna Jagellona).
Bibl.: A. Nehring, O historykach polskich XVI wieku (Intorno ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] per lo studio diretto di Aristotile e della medicina antica in genere. Declinati i lusinghieri inviti del cardinale Radziwill, vescovo di Cracovia, e del re di Polonia che lo avrebbero voluto loro "archiatro", giunse il 15 maggio 1602 a Roma; aveva ...
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MASINI, Cristoforo
Laura Ronchi De Michelis
– Nacque a Modena l’8 sett. 1619. Nulla si sa della sua famiglia e della prima fase della sua vita.
De Daugnon (I, p. 186) lo accredita discendente dal ramo [...] patria elettiva del M., la Polonia, egli si spacciò per conte al fine di ottenere l’ascrizione al ceto nobiliare (cfr. lettera da Cracovia del 12 nov. 1660, in Caccamo, 1974, p. 317 n. 30); nel 1562 fu naturalizzato polacco ma sulla nobiltà delle sue ...
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Architetto polacco, nato a Varsavia circa il 1760, morto a Firenze nel 1841. Insieme con suo fratello Carlo, pittore, studiò in Italia e vi soggiornò a lungo. Era socio dell'Accademia di S. Luca dal 1813. [...] a Copernico. A. fu ingegnere dell'esercito polacco e professore di architettura nell'università di Varsavia. Nel 1825 si recò a Cracovia, e nel 1827 si trasferì in Italia, a Firenze, dove morì nel 1841. Fu pure insigne incisore, e lasciò alcuni ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] . In questa città il D. si trattenne a lungo; si incontrò con l'imperatore, con vari membri della corte, col vescovo di Cracovia che ritornava in patria e con l'ambasciatore veneto G. Tiepolo diretto anch'egli in Polonia. Partì da Vienna il 6 agosto ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] F. Pucci dalla quale ha origine il De Jesu Christo Servatore (pubblicato nel 1594), visse quasi di continuo a Cracovia, acquistando, per le sue cognizioni teologiche e la sua abilità controversistica, grande autorità all’interno della Ecclesia minor ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...