Slavista, nato nel 1856 a Tarnopol in Galizia, studiò a Leopoli e divenne nel 1881 professore all'università di Berlino della quale è presentemente professore emerito. Glottologo, studioso di storia culturale, [...] w zarysie (Quadro della storia della letteratura polacca, 2 voll., Varsavia 1908), la sua monografia fondamentale su Mikolaj Rej (Cracovia 1905) e le molte edizioni critiche di poeti e prosatori. Molto discussi, ma tuttavia di grande importanza, sono ...
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(ted. Generalgouvernement) Denominazione data dalla Germania nella Prima e Seconda guerra mondiale al supremo organo di amministrazione militare per i territori occupati in Polonia, e, durante la Prima, [...] anche del Belgio.
In particolare, la parte della Polonia che, dopo la fine della campagna (28 settembre 1939), non fu annessa alla Germania o all’URSS, ma fu organizzata in un G. per i territori polacchi occupati, con sede a Cracovia. ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] in Ann. delle Università toscane, 33, 1915; Fizalek, Domin. Bartol. de Saxoferrato eiusque permagna in Polonis auctoritas, Cracovia 1914; Fr. Ercole, in Salutati Coluccio, Tractat. de Tyranno: kritische Ausgabe mit einer hist.-juristischen Einleitung ...
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JAGELLONIDI
Jan Dabrowski
. Dinastia che regnò in Polonia e Lituania (1386-1572), in Uugheria (1440-1444,1490-1526), e in Boemia (1471-1526). Ha per capostipite il re di Polonia e granduca di Lituania [...] , principessa di Tver′, il figlio Jagellone (in lituano Jogaila, nato intorno al 1350, morto nel 1434) ch'ebbe al battesimo (Cracovia 1386) il nome di Ladislao. Delle sue quattro mogli: Edvige d'Anjou (morta nel 1399), Anna di Cilli (morta nel 1416 ...
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LADISLAO II o Vladislao Jagellone, re di Polonia
Jan Dabrowski
Fondatore della dinastia degli Jagellonidi, nato intorno al 1350, morto il 31 maggio 1434 a Gródek (presso Leopoli), era figlio di Olgierd [...] lituano e a incorporare la Lituania alla Polonia. La prima delle due condizioni fu da lui pienamente osservata: L., battezzato a Cracovia nel 1386 (e al battesimo gli fu dato appunto il nome di L.), introdusse la conversione in Lituania e vi fondò ...
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Poeta francese, nato a Chartres nel 1546. Dopo essere stato segretario del vescovo di Puy, che lo condusse con sé in Italia, entrò nelle grazie di Carlo IX e della corte: divenne così amico di Enrico d'Angiò, [...] al cui seguito fu in Polonia quando il principe andò a governarla. Con lui, dopo nove mesi di residenza a Cracovia, ritornò in Francia, seguendolo nella fuga avventurosa per prender la corona lasciata da Carlo IX, e fu suo lettore e segretario, ...
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KOVACSÓCZY, Wolfgang
Giulio de Miskolczy
Umanista e statista transilvano, ncque verso il 1540, probabilmente in Transilvania. Frequentò varie università straniere e si trattenne a lungo a Padova, quale [...] a fare una rapida carriera politica; e quando il suo protettore fu eletto re di Polonia, K. lo seguì a Cracovia quale segretario per gli affari transilvani. Nel 1578 ritornò in Transilvania e fu nominato cancelliere del principato. Dopo la morte del ...
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Primate d'Ungheria, nato nel 1442 a Erdöd (comitato di Szatmár), morto nel 1521 a Esztergom. Suo padre, Francesco, era vassallo nel feudo di Erdöd, della celebre famiglia Dragfi. Educato dal fratello Valentino [...] parroco di Titel (alla confluenza Tibisco-Danubio), frequentò le scuole dei domenicani di Szatmárnémeti, poi nel 1464 passò a Cracovia, e quindi a Ferrara e a Padova, e nel 1470 ritornò in patria, col titolo di dottore. Fu assunto allora come ...
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Primo re di Polonia (992-1025), fu, dopo Mieszko, suo padre, il principale fondatore dello stato polacco indipendente. Nacque nel 967, secondogenito di Mieszko I e di Dobrava, principessa boema. Durante [...] Wielki (B. C. il Grande), Leopoli 1925; W. Semkowicz, Geogr. podstawy Polski Chrobrego (Basi geogr. della Polonia di Chrobry), Cracovia 1925; Zeissberg, Die Kriege Kaiser Henrichs II. mit Herzog B. I. von Polen, Vienna 1868; P. F. Kehr, Das Erzbistum ...
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RUSTEM, Jan
Felix Kopera
Pittore, nato nel 1762 a Costantinopoli, morto a Vilna nel 1835. Fu allievo del Norblin e del Bacciarelli. Dal Norblin derivò il culto di Rembrandt e fece nella maniera di questo [...] di Vilna, si acquistò meriti nello sviluppo della pittura locale. La maggior parte dei suoi lavori si trova nei musei di Cracovia e di Varsavia.
Bibl.: Souvenirs pittoresques des petits ouvrages de J.R., Vilna 1837; Cartes barbouillées par Rustem a ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...