BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] Nel 1540 fu chiamato alla corte di Sigismondo I di Polonia in qualità di medico personale della regina Bona Sforza. A Cracovia rimase fino al 1544, anno in cui si trasferì a Gyula-Fehérvár (Alba Iulia, Karlsburg) alla corte di Isabella, nel frattempo ...
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HLOND, Augusto
Cardinale, primate di Polonia, nato a Brzeckowice (Alta Slesia) il 5 luglio 1881, morto a Varsavia il 22 ottobre 1948; entrò giovanissimo nella Società Salesiana, studiando in Italia nel [...] e, quindi, all'università Gregoriana. Sacerdote il 23 settembre 1905, fu superiore e poi direttore di varie case salesiane a Cracovia, a Przemyśl e poi a Vienna. Qui ebbe modo di farsi apprezzare da mons. Achille Ratti, in breve soggiorno nella ...
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SIKORSKI, Wladysi. aw
Generale e uomo di stato polacco. Nato a Tuszow Narodowy presso Sandomierz il 20 maggio 1881, studiò ingegneria a Leopoli e si distinse, prima della guerra, come organizzatore del [...] Strzelecka) in Galizia. Partecipò in un primo tempo alle legioni di Pilsudski e fu membro del Comitato nazionale di Cracovia. Nel 1918 fu internato in Ungheria. Finita la guerra mondiale combatté contro gli Ucraini nella Galizia orientale e fu ...
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MOROZEWICZ, Józef
Geologo e mineralogista polacco nato il 19 marzo 1865 presso Łomża. Geologo a Varsavia dal 1897 al 1909 (nel 1903 partecipò a una spedizione scientifica alle isole del Commodoro, nel [...] comitato geologico russo dal 1905 al 1920, e in questo periodo fu anche professore all'università jagellonica di Cracovia, finché nel 1920 divenne direttore dell'Istituto geologico statale di Polonia. Oltre che di geologia, petrografia e mineralogia ...
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SZARZYŃSKI, Sęp Mikołaj
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato intorno al 1550 nelle vicinanze di Leopoli, morto presso Przemyśl nel 1581. Studiò a Wittenberg e in Italia (a Padova?), donde ritornò in patria [...] polskie (Ritmi, ossia versi polacchi) - pubblicato postumo nel 1601 (edizione a cura di T. Sinko, con ampia prefazione, Cracovia 1928) contenente sonetti, canzoni, epigrammi, parafrasi di salmi e poesie d'occasione, lo Sz. appare un degno successore ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] di Fausto Sozzini. Chiamò in Polonia numerosi parenti e affini. Nel marzo 1580 era interessato al trasporto del sale da Cracovia verso la Lituania. Tre anni dopo venne autorizzato a fondare una cartiera in Livonia, in società con Lamberto Wrader. Nel ...
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MOSCA, Giammaria (Gianmaria, Giovanni Maria, Zuan Maria), detto il Padovano. – Nacque, probabilmente a Padova, tra il 1495 e il 1499 da Matteo, «burchiero», di famiglia originaria di Conza (luogo di difficile [...] Mosca lasciò l’opera incompiuta e gli subentrò Santi Gucci che la ultimò, in marmo rosso d’Ungheria, nel 1575.
Morì a Cracovia prima del dicembre 1573.
Non ebbe figli dalla moglie, la commerciante Caterina Przikustsa, morta nel 1570.
Fonti e Bibl.: M ...
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MORICONI
Laura Ronchi De Michelis
– Ricca e nobile famiglia lucchese, i Moriconi si dicevano discendenti di un Ropaldo (inizio sec. XI), il cui figlio, Giovanni, detto Moricone per il colorito scuro [...] ordinariamente fa le persone poco adatte a pagare i loro debiti», scriveva nell’ottobre del 1669 Ottavio Mansi ai Mansi di Cracovia (Archivio di Stato di Lucca, Archivio Mansi, 296, cc. n.n.; in Mazzei, 1977, p. 107) riferendosi ai prestiti concessi ...
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PODKOWINSKI, Władysław
Felix Kopera
Pittore, nato il 6 febbraio 1866 a Varsavia, morto ivi 1l 5 gennaio 1895. Studiò a Varsavia sotto il Gerson e poi all'Accademia di Pietroburgo e a Parigi. Subì l'influsso [...] fantastiche e macabre. I suoi lavori, l'Estasi, la Marcia funebre, il Mughetto si trovano nel Museo nazionale di Cracovia.
Bibl.: H. Pia̢tkowski, Polskie malarstwo wspólczesne (La pittura polacca contemporanea), Pietroburgo 1895, pp. 103-109; id., W ...
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POLACCA (fr. e ingl. polonaise; sp. polonesa; ted. Polonäse)
Danza proveniente dalla Polonia, ove è anche oggi nell'uso popolare. Non è certo però che le sue origini siano popolari, essendo fondata l'ipotesi [...] come sviluppo coreomusicale della solenne marcia di parata svoltasi nel 1574 per l'intronizzazione di Enrico III d'Angiò a Cracovia. Il ritmo è ternario con la figurazione tipica:
di cui però si praticano varianti. Il movimento è in andante mosso ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...